Free birds: un’importante vittoria per gli animali e per le specie di volatili protetti quella conseguita oggi presso il Palazzo della Regione della Lombardia, dove, con la maggioranza dei voti, sono state approvate le pregiudiziali di costituzionalità che hanno impedito l’attuazione delle due deroghe alla caccia, che avrebbero permesso di uccidere o catturare uccelli protetti, ed usarli come richiami vivi.

Nessun regalo è stato fatto ai cacciatori in questa votazione, e le due deroghe, che possiamo definire inaccettabili non solo per un senso etico ma anche per il parere dell’ISPRA e per le direttive europee, e considerati i richiami da parte del Ministero dell’Ambiente se fossero state approvate, non diventeranno realtà, per la salvaguardia di animali già bersagliati in questa stagione venatoria. Un traguardo conquistato anche grazie alla presenza dei volontari dell’OIPA che, insieme agli attivisti delle altre associazioni LAC, LAV, LIPU e Animalisti Onlus, hanno presidiato il Palazzo della Regione per far sentire la voce delle tante vittime delle doppiette dei cacciatori.

Due erano le proposte di deroga:

La proposta di legge 24, “intendeva autorizzare la cattura di uccelli selvatici appartenenti alle specie Tordo bottaccio, Merlo, Tordo sassello e Cesena, da cedere ai cacciatori come richiami vivi per la caccia da appostamento”. Mentre la proposta di legge 25 “si intende autorizzare il prelievo in deroga e si evidenzia che in Regione Lombardia verrà autorizzato il prelievo in deroga di specie, quali il fringuello e la peppola”.