Non tutti gli amici a 4 zampe che entrano a far parte di una famiglia “umana” hanno la fortuna di incappare in buone mani. Accudire degnamente un animale non implica solo sfamarlo, ma anche garantirgli delle cure quando sta male e offrirgli una qualità di vita che risponda alle sue esigenze etologiche.

Dovrebbe essere il buon senso a suggerire una modalità di condotta rispettosa delle caratteristiche di un altro animale con cui si condivide l’esistenza, ma come testimoniano i fatti e le storie che vi raccontiamo, purtroppo sono tante le situazioni in cui non solo si perde il buon senso, ma si arriva ad atti di vera e propria crudeltà.

La crudeltà non si manifesta solo in atti di violenza, ma anche con l’indifferenza e l’incuria, che nei confronti di un essere vivente che dipende in tutto e per tutto da noi, significa tante volte una condanna a morte.
Come nel caso di Alex, un cane di circa 7 anni ceduto alla sezione dell’OIPA di Trieste. Gravemente trascurato anche nella soddisfazione dei suoi bisogni primari, il cane non solo è pelle e ossa per via della malnutrizione, ma ha sviluppato delle patologie in seguito all’incuria di cui è stato oggetto.

Sterilizzato e operato a causa di una prostatite, non veniva seguito in modo adeguato, ed è caduto in uno stato di forte deperimento, sviluppando rogna e malassezia, una forma di dermatite difficile da debellare. Le cure a cui è stato sottoposto sono tuttora in corso, ma il veterinario sospetta la presenza del morbo di Cushing, una malattia endocrina che complicherebbe ancora di più il quadro clinico.

Per capire come intervenire occorrerebbe una TAC, ma già oberati dalle spese che stanno affrontando in suo aiuto, i volontari dell’OIPA di Trieste chiedono un sostegno.

Grazie a chi potrà offrire anche un piccolo contributo.

Chiedi info su Alex ai volontari OIPA di Trieste