Quando ci si ferisce gravemente o ci si frattura una gamba si corre al pronto soccorso e si riceve immediata assistenza. Perché la stessa cosa non accade per i cani incidentati e condotti presso il canile comunale di Castelvetrano (TP)? Com’è possibile che gli operatori della struttura soccorrano un cane incidentato per poi lasciarlo in sofferenza e agonia senza curarlo? E di fronte a tutti i turisti stranieri che durante l’estate segnalano tante volte cani investiti o abbandonati, che immagine restituisce all’estero un servizio del genere? Pessimo, quello dell’Italia dove gli enti pubblici latitano delegando tutto ai cittadini.

Più volte sono state denunciate dai volontari dell’OIPA di Trapani le condizioni in cui sono costretti a operare in questo rifugio, dove se non fosse per i volontari i cani vivrebbero nelle loro feci, ma il Comune si limita ad autorizzare solo le sterilizzazioni e i vaccini, tutto il resto non interessa, dunque se arriva un cane come Martino, travolto da un’auto e con una gamba spezzata, può aspettare per sempre, tanto nessuno lo curerà.

La scusa è sempre la stessa: serve l’autorizzazione dal Comune che dovrebbe a sua volta autorizzare uno specialista per operare il cane, una serie di pratiche burocratiche che, di fatto, nessuno mette in atto e che, nel caso di un cane soccorso in fin di vita, significherebbero la morte per lui. Lo sanno bene i volontari dell’OIPA che a proprie spese curano tanti ospiti del canile e lo stesso è accaduto per il bellissimo Martino, cucciolone di 9 mesi travolto da un’auto e segnalato da un turista con un arto fratturato. Senza un intervento chirurgico immediato, non avrebbe potuto più camminare a 4 zampe e la frattura si sarebbe rinsaldata in malo modo.

La radiografia, l’operazione e la degenza in clinica però hanno dei costi proibitivi che non sempre i volontari riescono a fronteggiare, ecco perché lanciano un appello per raccogliere i fondi necessari a pagare le cure per Martino. Purtroppo, senza aiuti economici dal Comune, si trovano costretti a chiedere aiuto.

Tutti insieme possiamo dare loro una mano, anche con una piccola offerta: sarà un gesto gratificante perché contribuirà ad aiutare questo simpaticissimo cucciolone che dovrà stare per almeno un mese e mezzo in convalescenza post operatoria.
Una volta guarito, Martino avrà bisogno di una famiglia: è possibile prenotarsi fin da subito per adottarlo!

Per informazioni su Martino e gli aiuti da offrire: Anna Calderone, Delegata OIPA Italia sezione Trapani e provincia; Tel. 392 8596781; trapani@oipa.org

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