Comunicato stampa
28 gennaio 2021
TEX È UN CANE DISABILE E MALATO, MA IL CANILE DI FERRARA DOPO 10 ANNI LO HA TRASFERITO AL GELO. L’APPELLO DELL’OIPA: «RIDATEGLI UN BOX ADEGUATO E CALDO»
Oipa Ferrara: «Dal 13 gennaio scorso abbiamo segnalato alle autorità competenti la condizione di questo fragile nonnino con la richiesta di sistemarlo al chiuso in un box riscaldato, ma lui è ancora al freddo»
Tex ha 14 anni ed è un cane disabile mix labrador paralizzato agli arti posteriori e con diverse patologie. Da alcune settimane è stato trasferito dal reparto sanitario del canile municipale di Ferrara, in cui ha vissuto negli ultimi 10 anni all’interno di un box riscaldato in muratura, in un box metallico all’aperto dello stesso canile, non coibentato e non riscaldato. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Ferrara che sinora non è riuscita a ottenere per questo sfortunato animale una sistemazione protetta e più adeguata. Anche per questo ieri è stata inviata da un legale dell’associazione una diffida al Comune di Ferrara, all’Area veterinaria dell’Ausl di Ferrara, al gestore e alla veterinaria della struttura.
«Siamo molto preoccupati per la salute di un cane così anziano e malato, che sta soffrendo per questo trasferimento e per di più in inverno: la temperatura di notte scende anche a – 3°/- 4°, con gelate e un tasso di umidità oltre l’80%», spiega Micaela Cristofori, delegata dell’Oipa Ferrara e provincia. «Abbiamo mandato ripetute segnalazioni e lettere alle autorità competenti con la richiesta di avere a cuore la condizione di questo fragile nonnino e di sistemarlo di nuovo al chiuso in un box riscaldato. L’unica risposta ottenuta è stata che il trasferimento era stato necessario per un’epidemia di parvovirus, ormai superata, che lo stato di detenzione è “non riconducibile a maltrattamento in atto” e che, anche su indicazione dell’Asl veterinaria, il cane non avrebbe più potuto essere ricollocato nel suo vecchio box in quanto, secondo la normativa, quel reparto ha una funzione transitoria di 10 giorni per l’isolamento sanitario. Eppure ci ha vissuto dieci anni. Non è credibile che in tutto il canile non esista un altro box in muratura, riparato e riscaldato, con una pavimentazione idonea a ospitare questo cane? Lo si tutela, giustamente, dal parvovirus, anche se Tex è vaccinato, ma poi non lo si protegge dai rigori climatici?».
Oipa Ferrara sottolinea che, oltre alla disabilità, per cui si muove trascinando le zampe posteriori quando non è sul carrellino, Tex soffre d’importanti patologie a carico della colonna vertebrale e delle spalle, ha una rarefazione delle ossa e infezioni recidive della vescica.
«Chiediamo anche pubblicamente che il caso sia rivalutato immediatamente con la giusta attenzione da parte delle autorità competenti che, ripeto, dal 13 gennaio sono state informate della situazione», continua Micaela Cristofori. «Soltanto dopo le nostre segnalazioni sono state installate due lampade ad infrarossi: una nel box aperto su tre lati, dunque inutile, e l’altra nel vano-notte retrostante chiuso sui 3 lati da lamiere bucate e fessurate. Il rimedio è chiaramente insufficiente dal momento che il cane dorme su un materassino e alcune coperte a contatto con il pavimento, che è un’ulteriore e rilevante fonte di trasmissione del freddo. Purtroppo per la sua disabilità in quel box non può avere una cuccia, come previsto da normativa, poiché sarebbe per lui inaccessibile».
Finché Tex non troverà un’adeguata sistemazione nel canile municipale di Ferrara, continueremo a lottare, percorrendo ogni strada, affinché questo anziano e malato cane possa essere tutelato in modo idoneo e nel rispetto delle sue condizioni, sperando che nel frattempo la sua salute non venga compromessa.
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