“Abbiamo perso il senso di fratellanza che dovrebbe legarci agli altri abitanti questo pianeta e la capacità di sentircene parte. La nostra è una tradizione di arroganza nei confronti del mondo vivente, considerato inferiore, da usare e sottomettere. Il prezzo che paghiamo per mantenere la supremazia è una profonda frattura tra noi e il resto del mondo vivente” (Jim Mason, Un mondo sbagliato).
Il gesto compiuto nei confronti di due cucciolate soccorse dai volontari dell’OIPA di Teramo rappresenta proprio il sintomo di una rottura definitiva con il mondo della natura, perché per gettare a morire delle piccole vite che non hanno alcuna possibilità di sopravvivere senza le cure materne, significa aver perso qualsiasi senso di empatia verso altri esseri viventi.
Salvati in extremis, sei sono i cuccioli che stavano agonizzando sotto il sole cocente: la prima cucciolata ritrovata a Campli, dove abbandonati all’interno di in un secchio in mezzo all’acqua putrida, due scricciolini disidratati e scheletrici stavano morendo di stenti. Infestati di parassiti esterni e di vermi, erano terrorizzati, tanto che ancora oggi mangiano solo di notte, quando sono sicuri che nessuno li veda e possa fare loro del male.
Segnalata a pochissimi giorni di distanza, la seconda cucciolata è stata ritrovata a Giulianova, dove abbandonati all’interno di uno scatolone c’erano quattro cuccioli di cui uno, una femmina di maremmano appena nata, stava per morire per un colpo di calore scongiurato solo grazie al tempestivo ricovero in clinica.
Molto disidratati e affamati, i cuccioli sono stati visitati e sottoposti alla profilassi di base, e dopo aver trascorso alcuni giorni sotto osservazione per accertare l’eventuale presenza di altre problematiche, sono stati accolti dai volontari dell’OIPA di Teramo che stanno allattando la piccola maremmana e si stanno occupando di svezzare i più grandicelli. Due di loro fortunatamente hanno già trovato casa, ma ne rimangono ancora quattro in stallo, due maschietti e due femmine, futura taglia medio – piccola che hanno bisogno di trovare una famiglia.
Chiunque possa aiutare con un’adozione (il regalo più bello che si possa fare) o un contributo economico sarà di grande aiuto, gli abbandoni segnalati agli angeli blu dell’OIPA di Teramo dai cittadini e dalla stessa polizia locale, come accaduto in questo caso, sono sempre tanti, e non è affatto facile per loro sostenere da soli tutte le spese necessarie all’accudimento degli animali (cibo, farmaci, controlli veterinari).
Info per aiuti e adozioni: Francesca Fiorelli, Delegata OIPA Teramo e provincia; Tel. 320 0668425; teramo@oipa.org
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