4 settembre 2023 – E’ sempre un grande dolore dover comunicare la perdita di un amico, soprattutto se si tratta di un animale che ha alle spalle un brutto passato. Purtroppo Clyde, dopo aver sofferto tanto a causa dell’immobilità a cui era costretto, ci ha lasciato e insieme a lui se n’è andato anche un pezzo di cuore degli Angeli blu che fin da quando l’hanno salvato, l’hanno accudito con grande amore. Non finiremo mai di ringraziare chi gli è stato vicino anche a distanza, donando preziose offerte per le sue cure. Che la terra ti sia lieve dolcissimo Clyde.

LA STORIA DI CLYDE

Non ha ancora finito di soffrire Clyde. Dopo l’orrore a cui è sopravvissuto, rinchiuso in un vecchio casolare stracolmo di rifiuti, legato insieme alla sua compagna di sventura, il suo passato torna di nuovo a galla e fa ancora più male.
Picchiato, affamato, umiliato, era stato ritrovato scheletrico, con una vecchia frattura ad una zampa e una brutta ulcera. Lui, così era stato chiamato dall’OIPA di Siracusa, era legato tra cumuli e cumuli di spazzatura, privato di cibo e acqua.

La sofferenza che si è portato con sé, assieme alla sua compagna di vita Bonnie (ex Lei) non riusciamo neanche ad immaginarla. Per mesi ha camminato acquattato, terrorizzato da qualsiasi movimento.
Dal giorno del suo ritrovamento sono passati cinque anni. Grazie alla vicinanza dei volontari dell’OIPA, Clyde era sereno e aveva finalmente riconquistato la fiducia nelle persone. Da qualche tempo, però, ha iniziato a presentare difficoltà nel camminare.

Le radiografie e una visita accurata hanno riscontrato un problema neurologico. Clyde sembra non avere sensibilità al dolore profondo e approfondendo con una TAC è arrivato un esito infausto: Clyde è affetto da una malattia neurologica degenerativa. Come se non bastasse, si sta risvegliando una vecchia ulcera che l’ha tormentato per tanto tempo.

Clyde non riesce più a muoversi, ma insieme agli Angeli blu di Siracusa vorremo fargli un regalo: le carezze, la libertà, il vento, il prato verde, la luce, i colori, il cielo azzurro, il canto degli uccellini, finché avrà la forza di apprezzare le piccole grandi gioie della vita.

Aiuta Clyde, anche una piccola offerta sarà di sollievo per i volontari. 

Il video del ritrovamento di Clyde

Riportiamo l’emozionante lettera scritta a Clyde dai volontari dell’OIPA di Siracusa:

Caro Clyde,
Sei nato nessuno, cresciuto nessuno e vissuto nessuno. Un giorno hanno deciso di ridarti la dignità e una vita e dopo anni di catena (più pesante del tuo collo che stava chino), di spazzatura (era la tua soffice cuccia), di fame e sete (ciotole vuote con le ragnatele) e le botte (con bastoni che ti hanno fratturato tutte le ossa), ci siamo incontrati.
Tu e la tua fedele amica Bonnie siete venuti a vivere da noi.
Tu piccolo, tremante e zoppo per le fratture, avevi paura di tutti e vivevi all’ombra di Bonnie.
Hai cominciato a fidarti di chi ti accarezzava, nutriva, chiamava, si, perché adesso avevi un nome, non eri più “nessuno”.
Hai trascorso cinque anni sereno, libero, nutrito, coccolato, ma sei nato sotto una cattiva stella, caro Clyde e una mattina ti sei svegliato e non riuscivi ad alzarti in piedi.
Le visite, la diagnosi, la TAC, la conferma della diagnosi: malattia neurologica degenerativa.
Piccolo, dolce Clyde, sei nato per soffrire, che vita hai avuto piccolo tesoro.
Non puoi muoverti, ma vogliamo farti un regalo: le carezze, la libertà, il vento, il prato verde, la luce, i colori, il cielo azzurro, il canto degli uccellini, finché ne avrai la forza piccolo Clyde.
A Clyde, con tanto amore, da chi ti vuole bene.