Normalmente si dice “giù la maschera” per esortare qualcuno a rivelare la sua vera identità. Ma noi cosiddetti “animalisti”, sempre in controtendenza rispetto al comune sentire, abbiamo deciso di indossarla la maschera piuttosto che toglierla. In che senso..? Ma nel senso letterale del termine.
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In occasione del Carnevale abbiamo allestito il tavolo per ben 2 giorni consecutivi, Sabato 5 e Domenica 6 Marzo, per proporci in maniera semiseria ma non per questo meno significativa.
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In collaborazione con i volontari delle associazioni LAV-Sez. Catania, LIDA-Sez. Catania e P.A.N. Protezione animali e natura Sez. Catania abbiamo animato la galleria del centro commerciale Etnapolis tra coriandoli, stelle filanti e palloncini colorati sotto gli sguardi dei non poco sbalorditi clienti distribuendo il nostro materiale informativo.
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Abbiamo preso spunto dal Carnevale, festa ludica per eccellenza, per svestire i panni umani e vestire, invece, quelli dell’animaletto che è in noi.
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Ciascun volontario ha indossato i panni del suo animale preferito:tra tigri, gatti, farfalle, serpenti e pipistrelli ..c’era proprio uno scenario piuttosto variopinto.Guest Star della manifestazione il nostro simpatico amico Claudio che, vestendo i panni del Veterinario,si è preoccupato di verificare lo stato di salute di tutti gli animaletti presenti facendo loro un check up completo.
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Ed ancora la nostra Angelica,referente LAV che,interpretando il ruolo di Vedova dei diritti degli animali,ha inteso rappresentare la condizione delle associazioni animaliste a cui viene sistematicamente preclusa la possibilità di affermare e pretendere il rispetto dei diritti degli animali, quasi che questi stessi diritti siano da ritenersi cosa morta e sepolta.
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I diritti degli animali, negati violentemente dallo strapotere delle lobby e uccisi dall’indifferenza di una classe dirigente che non ha compreso che la valorizzazione e l’integrazione degli animali stessi rappresentano una risorsa, sono stai “resuscitati” simbolicamente da noi tutti in occasione di questa atipica kermesse carnascialesca. Il messaggio che abbiamo lanciato è piuttosto chiaro:uomini ed animali non possono prescindere gli uni dagli altri perché facenti parte di un unicum, l’ambiente in cui viviamo.
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Noi non tolleriamo le rivendicazioni speciste di chi sostiene che gli animali siano esseri inferiori e sfruttabili. L’uomo stesso è un animale. Ma,come diceva Nietzsche, tra gli animali è il peggio riuscito.
Grazie a tutti e alla prossima.
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Tiziana Genovese – Delegata OIPA Catania e provincia
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