Una falciatrice lo investe mentre cerca riparo nell’erba dalla calura estiva e Vito, gattino di soli due mesi, rimane gravemente ferito agli arti posteriori. La corsa al pronto soccorso non riesce, tuttavia, a scongiurare l’amputazione di quello che resta delle sue zampine, che vengono asportate. I Volontari dell’OIPA con l’aiuto della Clinica Pedrani di Zugliano (VI) tentano un intervento mai provato prima in Italia.
Si tratta di un’operazione all’avanguardia che consiste nell’innesto di una particolare protesi all’interno dell’osso. Realizzata con un rivestimento di idrossiepatite, un minerale che si trova naturalmente nella struttura ossea e dotato di un’eccellente biocompatibilità, la protesi sarà in grado di integrarsi perfettamente nell’osso nell’arco di poche settimane. La sua forma particolare, inoltre, consentirebbe la ricrescita naturale della pelle attorno alla protesi, rendendo la zampetta bionica di Vito un perfetto sostituto di quella perduta.
L’operazione è andata bene e Vito ha già mosso i primi passi con la sua nuova zampetta bionica.
Gli sono stati somministrati antidolorifici per tranquillizzarlo. Sotto la fasciatura una gabbia metallica protegge la protesi in questa fase delicata dove osso e tessuti devono attecchire e rigenerarsi.
Grazie all’impegno dei volontari dell’OIPA e alla generose donazioni che hanno sostenuto i costi dell’intervento, Vito, destinato a un triste destino, oggi sta scrivendo un nuovo capitolo della sua vita. Speriamo sia il primo di tanti gattini salvati e riabilitati.
Leggi qui la storia di Vito: https://www.oipa.org/italia/2015/rovigo-vito.html