Ricordate il piccolo Rio? Denutrito e incapace di reggersi in piedi, era stato sottratto da una situazione di maltrattamento dagli angeli blu dell’OIPA di Padova. Il micino, che all’epoca era solo un cucciolo di 6 mesi, viveva completamente abbandonato a sé stesso all’esterno di una casa, con altri gatti, tutti nutriti solo con avanzi di cibo (come pane secco, bucce di cetriolo o avanzi di pasta) inadeguati per far crescere sano un cucciolo di gatto. E mentre gli altri gatti adulti riuscivano ad uscire dal recinto in cui vivevano per procacciarsi cibo, lui invece era troppo piccolo per farcela.
Così Rio aveva perso tutte le vibrisse, gli occhi erano compromessi, le unghie rovinate ma, soprattutto, non riusciva più a camminare. Privo di muscolatura, camminava in posizione plantigrada.
Grazie alle cure ricevute dai volontari dell’OIPA di Padova e a tutti coloro che hanno donato in suo aiuto, il piccolo Rio oggi è finalmente libero dal dolore: tornato in salute, anche se ancora ipovedente, il nostro campioncino oggi riesce a lavarsi, cammina meglio, ha il pelo lucido e anche le vibrisse stanno crescendo pian piano.
E dopo uno stallo di più di 8 mesi, tante visite, la ricerca di qualcuno che se ne prendesse cura, oggi Rio è ufficialmente parte di una famiglia che l’ha accolto proprio come un figlioletto.
Auguriamo una felice vita a Rio.
LA STORIA DI RIO
4 gennaio – ADOTTATO COME CUCCIOLO DI CASA, MA LASCIATO A MORIRE DI FAME: IL PICCOLO RIO E’ SALVO GRAZIE AGLI ANGELI BLU DELL’OIPA PADOVA, MA LOTTA CONTRO I SEGNI LASCIATI DALLA DENUTRIZIONE
Gli animali che adottiamo, di qualunque specie essi siano, non hanno possibilità di scegliere: siamo noi che decidiamo di prenderli con noi. Adottare è scegliere di vivere con qualcuno a cui promettiamo totale dedizione, cure ed amore incondizionato; adottare è come fare una promessa, è come dire “la vita mi ha donato te, e per ogni tuo bisogno e necessità, io sarò lì, per te, sempre”. O almeno, così dovrebbe essere. Molte volte, però, questa promessa viene calpestata e quella stessa persona diventa la peggiore condanna capitata a quell’animale.
Purtroppo, proprio questa è la sorte capitata a Rio, giovane gattino di circa sei mesi, trovato completamente denutrito e incapace di stare di reggersi in piedi. Individuato dagli angeli blu dell’OIPA di Padova, viveva completamente abbandonato a sé stesso all’esterno di una casa, con altri gatti, tutti nutriti solo con avanzi di cibo (come pane secco, bucce di cetriolo o avanzi di pasta) inadeguati per far crescere sano un cucciolo di gatto; mentre gli altri gatti adulti riuscivano ad uscire dal recinto in cui vivevano per procacciarsi cibo, lui invece era troppo piccolo per farcela.
Ora Rio, porterà sempre con sé i segni di questi maltrattamenti subiti: ha perso tutte le vibrisse, ha gli occhi compromessi, le unghie rovinate ma soprattutto non riesce a camminare. Non solo, infatti, non ha muscolatura nelle zampe, ma cammina con la posizione plantigrada. Portato subito in salvo dagli angeli blu dell’OIPA di Padova, è stato condotto d’urgenza in clinica veterinaria dove sono stati effettuati molti esami, ma al momento non è ancora stata individuata una diagnosi.
Dolce e coccolone, ora Rio è al sicuro in stallo casalingo dove, grazie ad un’alimentazione attenta e specifica, si sta riprendendo, arrivando anche a giocare e a lavarsi, atteggiamenti normali per un gatto ma che Rio, purtroppo, non metteva in atto perché troppo debilitato. Ora dovrà affrontare tanti altri esami per indagare le cause della sua andatura e della perdita delle vibrisse: per assicurargli tutte le cure necessarie, i volontari dell’OIPA di Padova lanciano un appello a chiunque voglia contribuire per le sue cure.
Per aiuto ed info: Marina Barzon, delegata OIPA Padova e provincia, Tel. 340 1594115, padova@oipa.org
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