Dopo tre anni di salvataggi ed interventi gli angeli blu dell’OIPA di Treviso dovranno liberare lo spazio occupato dall’attuale rifugio “Una Zampa per il Rifugio” di Falzè di Piave (TV) e a tutt’oggi non hanno trovato un altro luogo dove trasferire i circa quindici cani da loro soccorsi. Uno sfratto che ha portato molta preoccupazione per i volontari che, dopo anni di impegno, avevano costruito un luogo sicuro per tutti cani che definire sfortunati sarebbe riduttivo.
Si, perché la missione della sezione di Treviso è salvare proprio quei cani che, altrimenti, non avrebbero altre possibilità: cani che hanno subito gravi maltrattamenti e che hanno bisogno di una completa riabilitazione comportamentale, cani malati che necessitano di continue e costose cure veterinarie o cani che, proprio perché malati o anziani, vengono crudelmente abbandonati dalle loro famiglie e sono di difficile adozione.
Tra di loro c’è Tommy, meticcio di due anni che, proprio perchè affetto da displasia ad entrambi le anche, è stato abbandonato dalla sua famiglia: ora è accudito dai volontari che, circa una volta al mese, gli fanno fare esercizi di fisioterapia in acqua per permettergli di continuare a camminare. C’è poi Sally, cagnolina anziana, salvata da una situazione di maltrattamento ed incuria: aveva un’infezione cronica alla bocca che, oltre a causarle dolore, le aveva consumato totalmente la mascella. Come dimenticare, infine, il piccolo Frog: lui ed i suoi fratelli erano stati recuperati dalle guardie eco-zoofile OIPA Treviso, ma fin da subito la sua situazione era parsa molto più grave degli altri: affetto da grave denutrizione, a stento si reggeva in piedi. Oltre ad una lesione grave alla cornea a Frog è stata diagnosticata l’epilessia convulsiva, una malattia che gli causa continue convulsioni che rischiano di farlo andare in arresto cardiaco: inutile dire di quante cure e attenzioni continue abbia bisogno il piccolo Frog.
I volontari dell’OIPA di Treviso non intendono arrendersi e sono alla ricerca di un nuovo luogo dove ricreare la piccola oasi di serenità che tanti animali salvati hanno potuto chiamare “casa”. Lo sfratto, ormai imminente, li costringerà a spostare i cani in diverse pensioni, ecco perché lanciano un appello: ogni aiuto, li aiuterà ad affrontare le molte spese a cui ora dovranno fare fronte, nell’attesa di trovare un nuovo luogo dove far rinascere il rifugio per tutti quegli animali dimenticati da tutti.
Per info: treviso@oipa.org
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