Durante l’emergenza Covid-19 la natura si è riappropriata degli spazi che una volta erano suoi. A Ravenna, su una spiaggia normalmente occupata dai bagnanti, ha nidificato un piccolo trampoliere, l’ormai noto fratino. Una specie a serio rischio estinzione, la cui presenza era una volta assai frequente sulle spiagge italiane, ma ora in vertiginoso calo.
Di giorno in giorno, si alternano i volontari dell’OIPA insieme a quelli di Arca, Associazione Naturista Ravennate, ENPA, Legambiente, Clama e WWF per vigilare sulla zona della spiaggia, recintata da una bandella rossa, dove ha deciso di nidificare il fratino sotto gli occhi increduli dei bagnini, interdetti dall’arenile fino a quando il piccolo trampoliere in via d’estinzione non spiccherà il volo per altri lidi.
Il fratino nidifica facendo un buco nella sabbia, vicino all’acqua, ma lontano da possibili inondazioni, tra le dune più selvagge delle spiagge, talvolta anche in quelle più affollate. I genitori fanno di tutto per difendere il nido e proteggere i piccoli appena nati dai predatori e, se qualcuno si avvicina troppo alla prole, il suo richiamo da chiaro e semplice “djit” diventa un acutissimo fischio di allarme.
Nonostante la drammatica stagione, anche i gestori e gli operatori balneari stanno collaborando con i volontari affinché la legge a salvaguardia dei nidi sia rispettata: l’area in cui il fratino ha nidificato è stata provvisoriamente recintata affinché i genitori possano alimentare indisturbati i piccoli, che a breve, saranno pronti all’involo. La presenza di un nido di fratino è segno dello stato di buona salute di una spiaggia correttamente conservata e tutelata. Come sempre gli animali sono il monito di una natura che prospera.