Per difendere il suo piccolo dall’attacco di un branco di cani randagi, la mamma ha sacrificato la propria vita, ma per fortuna i lamenti del cucciolo hanno richiamato il provvidenziale intervento di due cittadini svizzeri che subito accorsi per metterlo in sicurezza, hanno chiesto aiuto alla sezione dell’OIPA di Ragusa, giunta immediatamente sul posto.

Condotto dal veterinario, il cucciolo, un capretto di pochi giorni di vita con  il cordone ombelicale ancora attaccato, rifiutava di alimentarsi con il latte artificiale. È scattata allora una corsa contro il tempo per trovare una capretta che potesse fargli da balia.

Dopo aver percorso circa 70 km, gli Angeli blu di Ragusa sono riusciti a mettere in salvo il piccolo Fortunello, accolto presso una fattoria didattica di Modica dove si spera possa riprendersi al più presto dallo stato di debilitazione.