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Si sente un forte caos di sirene della Polizia, voci, movimenti confusi.Nei diversi video che girano online, alcuni girati tra le macchine per strada, altri dall’alto di balconi, si sente prima uno sparo che squarcia l’aria e fa sparire ogni altro rumore. Poco dopo, tra le urla delle persone presenti, si sente un secondo sparo. Glaciale, che irrompe con il suo frastuono. A premere il grilletto, un uomo in divisa mentre a ricevere le pallottole un pitbull nero, Rocky, che agonizzerà e zoppicherà per diverso tempo prima che venga portato dal veterinario dove, poco dopo, perderà la vita.

Sulla dinamica non c’è ancora piena chiarezza e le notizie sono molto discordanti: c’è chi dice che il cane abbia aggredito un uomo (secondo alcuni un poliziotto in borghese, secondo altri invece quest’uomo avrebbe “aizzato” il cane contro gli agenti) e che l’agente abbia sparato per legittima difesa. Due volte: si, perché dopo aver ricevuto una pallottola il pitbull si stava avvicinando agli agenti zoppicando, ferito, ma volendo attaccare. Così si legge.  C’è chi invece, assistendo al fatto, afferma che il cane sia stato ucciso senza la ben che minima ragione e che non solo non stava attaccando nessuno ma che, nel secondo momento, stava semplicemente zoppicando per allontanarsi (dopo aver ricevuto il primo colpo di pistola).

Ciò che invece si evince da uno dei video, quello che riprende la scena dall’alto, si vedono i poliziotti accerchiare e picchiare il proprietario (che secondo quanto dichiarato dalla stampa era agli arresti domiciliari). In parallelo a questa scena, si vede il cane muoversi e andare dietro ad un’auto con un uomo. Pochi istanti dopo si vede distintamente un agente che si avvicina e spara il primo colpo. Si vede poi Rocky che zoppica, in mezzo alla strada, lentamente e sofferente e poi, l’agente si gira e spara il secondo colpo. Le persone urlano, si indignano. Rocky verrà visto zoppicare e soffrire, mentre viene seguito da un agente tra il caos. Dopo molto, troppo, tempo è stata condotto in clinica veterinaria, ma per lui non c’è stato purtroppo niente da fare.

Una cosa però sembra chiara ed è evidente dai video e dallo sdegno condiviso da tutti i cittadini presenti: non c’erano ragioni che giustificassero non uno, ma ben due spari, non c’era nessuna necessità che portasse alla morte di Rocky. Per queste ragioni, l’OIPA ha deciso di sporgere denuncia per uccisione di animale: in attesa che le indagini facciano piena chiarezza sulle esatte dinamiche dell’accaduto, è evidente che i due colpi d’arma da fuoco che hanno causato di fatto la morte di Rocky, non erano né necessari né assolutamente assimilabili ad una forma di legittima difesa, soprattutto il secondo colpo in cui è evidente che il cane, zoppicando, stava semplicemente spostandosi e non volesse reagire all’aggressione da lui subita.

Un pitbull, un cane marchiato dalla società come pericolo, è stato ucciso senza giustificazione, senza ragione e senza necessità, la cui unica colpa è stato voler capire cosa avveniva al suo proprietario, che al momento era trattenuto dai poliziotti. Stiamo quindi parlando di un eccesso di ingiustificato di legittima difesa, un abuso di potere che ha portato alla morte di un cane, che ricordiamo costituisce reato. L’OIPA chiede quindi che chi ha responsabilità di questo gesto sia chiamato a risponderne e venga fatta giustizia.