Due kit di attrezzi per la sterilizzazione dei cani e uno per la sterilizzazione dei gatti: gli Angeli Blu dell’OIPA di Partanna donano al Comune gli strumenti per limitare le nascite dai randagi sul territorio. Siamo al paradosso, perché nella realtà ideale dovrebbe essere il contrario, ma di fatto è l’amara realtà del nostro bel Paese, dove sono le associazioni di volontariato a garantire la tutela e il benessere dei randagi.
Le sterilizzazioni a Partanna sono bloccate da quasi un anno e nonostante i ripetuti solleciti dei volontari dell’OIPA all’Amministrazione comunale che gestisce il canile, non c’è più nessun veterinario che sterilizza i cani nella struttura, perché nessuno ha mai provveduto a ripristinare le condizioni idonee per effettuare le operazioni.
In casi urgenti e per consentire le adozioni che si impegnano a portare avanti, sono stati i volontari a farsi carico di portare i randagi in altri canili dei Comuni vicini per consentire le sterilizzazioni, con tutte le difficoltà e complicazioni che questo comporta.
La mancata applicazione della Legge regionale n°15 del 2000, che obbliga i Comuni ad interessarsi dei randagi e incentivare le sterilizzazioni per ridurre il fenomeno del randagismo, ha portato al considerevole aumento di cuccioli in canile e sul territorio, di fatto annullando ogni possibile passo avanti per il contenimento del problema del randagismo sul territorio.
Molti cuccioli nati sul territorio sono stati messi al sicuro presso le abitazioni dei volontari e alcuni di loro hanno già trovato adozione, ma tanti hanno perso la vita e molti altri sono a rischio e contribuiranno ad accrescere il problema.
Purtroppo nessun gatto è mai stato sterilizzato dal comune di Partanna, anche se questa attività è dovuta sempre per lo stesso scopo, per ridurre il fenomeno del randagismo ed evitare spiacevoli ripercussioni negative sulla nostra comunità, ma soprattutto sulle vite di esseri senzienti, indifesi, con l’unica “colpa” di essere nati.
C’è tanto da cambiare, bisogna forse istruire gli organi di vigilanza alle corrette prassi di intervento, bisogna iniziare a denunciare chi tiene gli animali in modo non idoneo. Bisognerebbe semplicemente applicare la legge e capire che gli animali vanno rispettati in primis dalle istituzioni.
Finora, ai costanti solleciti e richieste di affrontare il problema prima che si manifestasse, i volontari hanno ricevuto soltanto promesse che non hanno visto seguire i fatti.
Le istituzioni comunali sono forse ignare, o non vogliono affrontare in modo risolutivo il reale problema che sta affliggendo la comunità e questo si ripercuote sull’inadeguatezza e inefficacia della gestione del randagismo e delle strutture preposte, con un canile comunale che versa in condizioni precarie e di sovraffollamento.
Ancora una volta sono i volontari dell’OIPA che, per amore degli animali, si sostituiscono alle istituzioni per evitare ed alleviare le sofferenze alla popolazione di cani e gatti (e non solo) presenti sul territorio, affinché si possa procedere con soluzioni efficaci e nel rispetto degli animali e delle normative vigenti.
I volontari dell’OIPA di Partanna ringraziano tutti coloro che hanno partecipato alla colletta per l’acquisto dei kit, ma soprattutto ringraziano Stefano per la sua vicinanza e l’importante contributo, anche se non partannese e residente altrove.
Info: Andrea La Commare, Delegato OIPA Partanna (TP); Tel. 380 3689091; partanna@oipa.org
COME AIUTARE I VOLONTARI DELL’OIPA DI PARTANNA
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