“Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto” (cit.). Per un futuro senza più violenza o maltrattamenti verso gli animali, per una cultura etica e rispettosa degli animali è necessaria l’educazione e l’informazione: ed è proprio per accendere una nuova sensibilità nelle mente dei giovani l’OIPA di Palermo ha deciso di organizzare degli incontri nelle scuole del palermitano.
Le tematiche affrontate, tutte incentrate sulla cultura del rispetto verso ogni essere vivente, sono diverse: il punto focale riguarda l’annosa questione del randagismo, passando dalla sterilizzazione fino al microchip, ma si arriva a toccare anche argomenti come allevamenti intensivi, maltrattamenti nei circhi e gli animali da pelliccia. Importante contributo dato anche dalle guardie zoofile dell’OIPA, con focus sui maltrattamenti: viene spiegato come riconoscere un maltrattamento, cosa fare in questi casi, chi chiamare, come e quando segnalare.
“L’obiettivo è – spiega Veronica Anastasio, responsabile Oipa sezione Palermo – puntare sui giovani, che rappresentano il futuro, per cercare di far leva su un modo di vivere migliore. Laddove gli adulti non sono sensibilizzati su certi temi, i bambini possono insegnare loro qualcosa. Siamo convinti che tutto parte da lì: iniziare a educare al rispetto degli animali già dalle elementari, anche attraverso giochini o quiz, la riteniamo una cosa fondamentale. E devo dire che finora il riscontro è stato piuttosto positivo”