Con grande piacere vi aggiorniamo su Giotto: finalmente “accasato” e sereno, non ha più paura, non ha più dolore, perché grazie all’aiuto degli Angeli blu di Palermo e a quello di persone straordinarie, che vicine alla sua sofferenza, l’hanno sostenuto a distanza, questo bellissimo micione di quattro anni ritrovato stremato in un’aiuola, senza più voglia di vivere, è rifiorito.
Anche se rimarrà cieco, a lui non importa, quel che importa è l’amore che lo circonda. Quello della famiglia che l’ha accolto senza riserve e di un fedele compagno di giochi con cui condivide le giornate.
LA STORIA DI GIOTTO
5 ottobre 2020 – ABBANDONATO A SE STESSO, CIECO E PRIVO DI FORZE, GIOTTO, MICIO DI 4 ANNI, RIFIUTAVA ANCHE IL CIBO: RESTITUIAMOGLI LA VOGLIA DI VIVERE CON GLI ANGELI BLU DI PALERMO
“Giotto ha paura, una volta preso in braccio fa la pipì, rimane immobile e si lascia fare tutto. Non sappiamo cosa abbia passato fino ad ora, ma vogliamo che lo dimentichi, vogliamo che ritorni in lui la voglia di vivere. Glielo promettiamo ogni giorno”.
A raccontarci del drammatico recupero di Giotto, bellissimo micio di circa 4 anni, sono i volontari dell’OIPA di Palermo che l’hanno soccorso in gravi difficoltà. Spaesato e abbandonato a sé stesso in un’aiuola, Giotto era nascosto tra le piante, stremato e privo forze. Cieco, non sapeva dove fosse e non voleva più mangiare.
Portato dal veterinario, è stato subito sottoposto a flebo per reidratarlo, così come ad una serie di esami clinici, ma lui non ha mosso un muscolo, si è lasciato manipolare senza battere ciglia.
Dai controlli effettuati è risultata un’infezione in corso e, dopo la visita oculistica, è arrivato anche il verdetto che si temeva: Giotto non vede nulla, un occhio sarà presto da enucleare, per l’altro si potrà fare un tentativo per salvarlo ed evitare un secondo intervento. In ogni caso prima andrà castrato, altrimenti gli entropion si riformerebbero senza tregua.
Giotto al momento mangia omogeneizzati e recovery umido e dopo i primi giorni di ricovero, in cui è stato alimentato con la siringa, ha finalmente iniziato a mangiare da solo. In cura antibiotica e antinfiammatoria, a breve sarà sottoposto ad un’altra visita oculistica per controllare lo stato dell’occhio da enucleare.
Aiutateci a curarlo, riscattiamo Giotto, è un gatto buonissimo e molto spaventato, ma tutti insieme possiamo restituirgli la voglia di vivere!
Info per aiuti da offrire: Veronica Anastasio, Delegata OIPA Palermo e provincia; palermo@oipa.org
COME AIUTARE GIOTTO DELL’OIPA DI PALERMO
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