Ricordate il piccolo Colt? Il gattino salvato dai volontari dell’OIPA di Palermo ? Pesava soltanto 700 grammi e dopo essere stato gettato in pasto alla strada era rimasto schiacciato da un pesante contenitore all’interno di un magazzino dove si era rifugiato.
Non c’è soddisfazione più grande dopo aver assistito alla sua tremenda sofferenza, che vedere finalmente la felicità negli occhi di quell’anima spaurita, che appena pochi mesi prima rischiava di morire tra le braccia dei volontari. E in un attimo, i loro sacrifici, il tempo speso nelle cure, le notti insonni e le angosce si dissolvono per dare spazio ad una gioa che non si può descrivere, la stessa che avrete tutti voi, nostri simpatizzanti e sostenitori, che da tanti anni continuate assiduamente ad aiutare tante animali fragili e bisognosi d’aiuto.
Senza il vostro importantissimo sostegno tutto questo non sarebbe possibile e il piccolo Colt oggi non potrebbe essere qui con noi a gioire insieme alla sua nuova famiglia e a tutti gli amici 4 zampe che gli fanno compagnia, coccolandolo proprio come un fratello.
Gli angeli blu dell’OIPA di Palermo ringraziano di cuore tutti coloro li hanno aiutati con un gesto concreto e tangibile a garantire tutte le cure veterinarie di cui Colt aveva bisogno.
LA STORIA DI COLT
23 aprile 2018 – TRAUMATIZZATO GIÀ DUE VOLTE APPENA NATO: E’ COLT, MICIO DI 60 GIORNI GETTATO IN PASTO ALLA STRADA E POI SCHIACCIATO IN UN MAGAZZINO: AIUTALO ANCHE TU INSIEME AI VOLONTARI DELL’OIPA DI PALERMO
Pesa solo 700 grammi e a 2 mesi di vita già conosce il dolore. La sorellina, buttata via insieme a lui tra le strade di Palermo, non ce l’ha fatta; erano quasi riusciti a salvarsi nascondendosi in un magazzino, ce l’avevano messa tutta per rintanarsi al fresco e nascondersi tra le scatole, ma non potevano certo fare i conti con il peso di tutte le merci che proprio lì, dove si erano accucciati, venivano continuamente spostate. A 60 giorni di vita, senza una mamma che ti guida, non sai dove sono i pericoli, basta che giri l’angolo e … può capitarti anche di morire, neanche un mese dopo aver aperto gli occhi. Come è successo a Colt e alla sorellina: dopo la corsa in clinica lei non ce l’ha fatta, mentre lui l’ha scampata solo per un pelo. Quando è stato soccorso dai volontari dell’OIPA di Palermo era stato appena schiacciato, per fortuna solo nella parte posteriore, ecco perché è ancora vivo.
Oggi Colt è ancora in cura, al sicuro insieme agli angeli blu dell’OIPA di Palermo, ma a parte il grande spavento dei primi giorni, si è finalmente rilassato, tanto che adesso riesce anche a giocare. Sì, perché appena dimesso dalla clinica dove è stato ricoverato, Colt era terrorizzato: soffiava per difendersi, non poteva più scappare dal pericolo, aveva gli arti posteriori ancora paralizzati dal trauma subito, tanto che strisciava sulle zampe anteriori senza riuscire nemmeno ad alzarsi.
I primi giorni di ricovero aveva una brutta ferita ad una zampa posteriore, ma già dopo una settimana di cure antibiotiche e antinfiammatorie, è migliorata insieme al trauma neurologico subito per via di un pesante contenitore che gli è caduto addosso. Non va più stimolato per fare i bisogni, ha anche imparato a usare la lettiera, soltanto prima di addormentarsi viene ancora aiutato dagli angeli blu.
Colt guarirà, è già forte e determinato oltre che bellissimo, avrà soltanto una camminata speciale, non si sa ancora di preciso quale sarà la sua andatura, forse un pochino più raso terra rispetto ai gatti “normo-dotati”? Sarà da vedere, è ancora un cucciolo, ma di certo non sarà nulla di particolarmente evidente, anzi è molto probabile che nessuno si accorgerà di quello che è successo, a meno che non sia un attento osservatore. Quindi, sappiate che non appena sarà guarito, Colt sarà già pronto per l’adozione, basta solo mettersi in coda e prenotarsi. Lui vi aspetta per scegliervi: Colt si adatta dovunque e in qualsiasi posto d’Italia, non si lamenta mai, ma l’importante è accordarsi sulle regole: si dorme insieme sul divano con tanto di cuscino e coperte solo quando fa freddo.
Per aiutarlo ci sono due strade: l’adozione, oppure l’offerta di un contributo economico per aiutare gli angeli blu dell’OIPA di Palermo a pagare le cure che gli stanno tuttora garantendo insieme a tanto affetto: visite, radiografie, analisi, controlli periodici e farmaci hanno sempre un costo non indifferente da affrontare da soli, ma insieme si può fare sempre di più e sempre meglio.
Colt ha circa 2 mesi, sverminato, già trattato con antiparassitario.
Per info sulla sua adozione e gli aiuti da offrire: Veronica Anastasio, Delegata OIPA Palermo e provincia; Tel. 333 324169; palermo@oipa.org
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