La chiamano “Caccia alla giovenca” la manifestazione che dovrebbe svolgersi all’alba del 14 agosto, a Guasila, un comune della provincia del Sud della Sardegna, in occasione della Festa della Vergine dell’Assunta, patrona del paese.

Si tratta di una sorta di caccia-rodeo dove una giovane mucca viene liberata e inseguita per i campi dai giovani scapoli del paese che, a cavallo, devono prendere la giovenca per le corna con un laccio, senza toccare le orecchie. Alla competizione partecipano anche gli uomini sposati, che sempre a cavallo, compiono un’azione di disturbo. Il vincitore ha diritto a un premio, un fazzoletto rosso di seta, che starebbe per auspicio di prossimo matrimonio.

Terrorizzata dall’inseguimento di un folto gruppo di uomini a cavallo che la circondano e la braccano per aggiudicarsi la vittoria, la giovenca dopo la cattura viene legata, sistemata su un carro, agghindata con fiori e rami di mirto, e riportata in paese per ricevere la benedizione dal parroco.

Una giovanissima mucca di poco più di un anno che, impaurita e indifesa, viene trattata come se fosse un semplice oggetto, stressata dagli schiamazzi della folla, costretta all’immobilità ed esposta a temperature elevate per tutta la durata della processione tra le vie del paese.

Una celebrazione che, come tante altre tradizioni popolari, viene osannata per gli aspetti pagani e religiosi che vi sarebbero connessi, ma che non considera minimamente il patimento cui viene sottoposto un essere senziente, ridicolizzato senza compassione né rispetto.

Contraria a qualsiasi utilizzo degli animali in sagre, fiere e feste popolari, a qualsiasi specie essi appartengano, l’OIPA, tramite il proprio Ufficio Legale, ha inviato un’istanza al Sindaco del Comune di Guasila per chiedere che l’evento sia annullato, e invita tutte le persone che hanno a cuore i diritti degli animali a unirsi al mailbombing di protesta per far sentire la propria voce contro una tradizione incivile e crudele.

Numero mail inviate

1029

Hanno inviato l’email di protesta: