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Quando l’abbiamo lasciato con l’ultimo aggiornamento, Achi, cane soccorso in gravissime condizioni dagli angeli blu dell’OIPA di Niscemi, era in attesa di essere sottoposto al secondo intervento chirurgico, quello che avrebbe sanato l’arto posteriore, rimasto fratturato insieme a quello anteriore a seguito di un investimento d’auto.
Ed eccolo qui il nostro eroe, che con grande forza e la tempra che lo contraddistingue, si è rimesso in piedi. E’ ancora visibilmente affaticato, dovrà recuperare gradatamente il tono muscolare, ma Achi non si arrende e prosegue nel suo cammino, sostenuto dall’amore e dalla dedizione degli angeli blu dell’OIPA di Niscemi che non lo lasciano mai solo.
Il prossimo passo sarà valutare cosa fare per l’arto anteriore, rimasto anch’esso lesionato a causa dell’incidente e per il quale i volontari hanno già in previsione di sottoporlo ad una visita specialistica in una clinica veterinaria di Catania.
Inutile dire che Achi e i volontari dell’OIPA sono profondamente grati a tutti coloro che stanno seguendo il suo percorso di cura, donando preziosi contributi per aiutarlo a guarire.
Per chi desidera avere informazioni su Achi e gli aiuti da offrire: Valeria Di Dio Delegata: OIPA Italia sezione Niscemi (CL) Tel. 329 5435924; niscemi@oipa.org
19/9/16
AGGIORNAMENTO
Buone notizie per Achi, il cane soccorso in fin di vita dagli angeli blu dell’OIPA di Niscemi: sta meglio e attende il secondo intervento
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Oggi desideriamo ringraziare e rassicurare tutti coloro che fin da subito sono stati vicino ad Achi, il cane soccorso in gravissime condizioni dai volontari dell’OIPA di Niscemi, donando preziose offerte in suo aiuto. Già a distanza di due settimane dal suo recupero, Achi sta decisamente meglio rispetto ai primi giorni di ricovero.
I tessuti delle ferite infette, ripulite e ricucite, si stanno cicatrizzando perfettamente e la sua salute migliora di giorno in giorno. Achi continua a rimanere in clinica, sotto osservazione, e salvo imprevisti, mercoledì prossimo subirà il secondo intervento al femore dell’arto posteriore, scheggiato in tanti pezzettini.
Solo in seguito a questo successivo intervento si saprà se sarà necessario operarlo ancora, quello che è certo è che Achi ha una grandissima voglia di vivere. Nonostante la sofferenza fisica e la costrizione cui è sottoposto, sta continuando a lottare per guarire e mangia sempre con grande appetito.
Gli angeli blu dell’OIPA di Niscemi vanno a trovarlo quotidianamente per fargli compagnia e sperano che, grazie alla sua grande tenacia, Achi potrà uscire al più presto dalla gabbia di degenza per tornare a camminare.
Per chi desidera avere informazioni su Achi e gli aiuti da offrire: Valeria Di Dio Delegata: OIPA Italia sezione Niscemi (CL) Tel. 329 5435924; niscemi@oipa.org
19/09/16
COSA E’ SUCCESSO
PER GLI ENTI PREPOSTI ERA GIÀ UN RIFIUTO DA SMALTIRE, PER I VOLONTARI DELL’OIPA ERA ED È ACHI. SOCCORSO IN FIN DI VITA, ACHI HA BISOGNO DI TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETÀ
Sembrava arreso alla fine Achi: riverso a terra sul ciglio di una strada, aspettava un aiuto, una mano amica che spegnesse quel dolore immane che bruciava il suo corpo. Sarebbe bastato un lenzuolo e buona volontà per salvarlo, per portarlo al più presto in una clinica veterinaria, ma nessuno nei due o forse più giorni che ha passato in agonia in strada sembrava essersi accorto di lui.
E anche se più volte allertati dalla cittadina che l’ha avvistato, vigili e operatori del canile non l’hanno soccorso: i cani incidentati rimangono lì dove sono, a morire, perché il canile ha raggiunto la capienza massima.
Quando Achi è arrivato in clinica, soccorso dagli angeli blu dell’OIPA, era in condizioni molto critiche. Sono state necessarie 3 ore in sala operatoria per pulire e ricucire tutti i tessuti, oramai in necrosi a causa delle larve che infettavano le ferite esposte sull’addome. L’area infetta era molto estesa e, dopo l’intervento, il cane è stato sottoposto ad un’intesa terapia per alleviare il dolore.
E, purtroppo, non è ancora finita per Achi. Trascorse circa due settimane, dovrà essere sottoposto ad almeno un’altra operazione chirurgica. Un pezzo dell’arto anteriore, infatti, non c’è più, mentre la testa del femore dell’arto posteriore si è scheggiato in tanti pezzettini.
Sulla base delle indicazioni dell’ortopedico, i volontari dell’OIPA dovranno valutare come intervenire per poter garantire a questo giovane cane, di solo un anno d’età, la possibilità di tornare a camminare.
Dal canto suo, Achi si dimostra molto attaccato alla vita e riconoscente nei confronti di chi l’ha salvato. Nonostante la sofferenza, non fa altro che scodinzolare ai suoi soccorritori e mangia di gusto tutto quello che gli viene offerto.
Dal momento che solo l’intervento di ripulitura dei tessuti è costato più di 700 euro, i volontari dell’OIPA di Niscemi chiedono un supporto a chiunque sia in grado di aiutarli ad affrontare il costo delle spese veterinarie.
Per informazioni su Achi e gli aiuti da offrire: Valeria Di Dio Delegata: OIPA Italia sezione Niscemi (CL) Tel. 329 5435924; niscemi@oipa.org
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