Legato a catena fissa per 15 anni, a Neve non restava altro che fare il “lavoro” per cui era stato ingaggiato: abbaiare agli estranei che si avvicinavano alla porta di casa, a differenza di quello che, invece, era concesso a Jack, ignorato al punto tale da rischiare di morire sotto un’auto, libero di vagare per strada da solo.
E l’assurda e folle gestione di due cagnolini di piccola taglia, di 15 e 4 anni, è proseguita ad oltranza, quando entrambi sono stati rinchiusi all’interno di due piccoli e fetidi box, di circa 3 mq, dai quali non avevano alcuna possibilità di uscire. Nutriti a pane e acqua, Neve e Jack erano costretti a vivere tra le loro stesse feci. Mai una passeggiata, mai una carezza, né cure veterinarie. Neve era talmente stressato che non faceva altro che girare in tondo su se stesso.
Liberati dai volontari dell’OIPA di Pordenone, Neve e Jack hanno finalmente finito di soffrire in silenzio: ospitati all’interno di una struttura, sono stati puliti, toelettati e sottoposti a visita veterinaria e, purtroppo, Neve, il più anziano e sofferente, è stato trovato positivo alla filariosi e affetto da una cardiopatia mai curata. Entrambi sono in cerca di una famiglia capace di rispettare i loro bisogni e le loro emozioni.
Per informazioni sulla loro adozione: Giuseppina Malaponti, Delegata OIPA Pordenone e provincia; Tel. 334 9363564; pordenone@oipa.org