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Vi ricordate di Alessia, la femmina di mastino recuperata a dicembre dai volontari dell’OIPA di Napoli? Buttata via come pattume in un luogo desolato, stava morendo di stenti, divorata dalla fame e dai vermi.
Guardatela oggi, a distanza di due mesi: grazie ai tantissimi di voi che hanno donato per le sue cure, Alessia sta molto meglio, è attiva, sta riprendendo peso, ha molto appetito e gioca in tutta tranquillità anche con altri cani.
Il tumore benigno alla schiena è stato rimosso e la ferita si sta rimarginando, resta un pò di gonfiore alle zampe legato ad un problema circolatorio dovuto molto probabilmente agli anni passati rinchiusa in un box a fare la fattrice. Un passato infernale che Alessia potrà lasciare alle spalle grazie alla solidarietà ricevuta e alla famiglia che ha scelto di adottarla per donarle una vita dignitosa.
LA STORIA DI ALESSIA
19 dicembre 2019 – BUTTATA VIA COME PATTUME, DIVORATA DALLA FAME E DAI VERMI, ALESSIA, FEMMINA DI MASTINO NAPOLETANO, VUOLE VIVERE. AIUTALA INSIEME AGLI ANGELI BLU DELL’OIPA DI NAPOLI
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“Correte c ‘è un cane abbandonato che sta morendo, è pieno di vermi”: se non fosse stato per la segnalazione di una cittadina, che passando casualmente per una stradina di campagna, aveva intravisto “qualcosa” che si muoveva nell’erba, a quest’ora Alessia, una femmina di mastino napoletano abbandonata ad Afragola, in provincia di Napoli, starebbe ancora agonizzando al gelo, tra atroci sofferenze, o forse sarebbe già morta di stenti, mangiata dai vermi che la stavano lentamente divorando.
Nascosta in un luogo desolato, in aperta campagna, questa cagnolona dalla mole imponente era rannicchiata su se stessa, oramai sfinita e priva di forze, tanto che non riusciva nemmeno più ad alzarsi.
Scheletrica, ricoperta di piaghe, con le zampe gonfie e tumefatte, aveva anche una profonda ferita sulla parte posteriore del corpo pieno di larve e vermi che la stavano mangiando viva. Lasciata lì a morire lentamente, tra il pattume e rifiuti di ogni genere, Alessia era stata addirittura legata con una corda ad un vecchio divano, corda che poi deve aver spezzato nel tentativo di liberarsi.
Soccorsa dai volontari dell’OIPA di Napoli con il supporto della Polizia municipale e dell’Asl veterinaria, che ha fornito le cure di primo soccorso, Alessia è stata successivamente ricoverata in una clinica veterinaria, presa in affido dagli angeli blu dell’OIPA, poiché un cane in condizioni così critiche non avrebbe avuto speranze di sopravvivenza presso una struttura pubblica.
Ipotermia, disidratazione, grave denutrizione, stato cachettico avanzato, forte anemia, dermatite purulenta diffusa e interdigitale, otite, erlichiosi con un titolo alto, positività alla leishmaniosi (fortunatamente con un titolo basso), forte gastrite probabilmente dovuta al digiuno o all’insufficienza renale, entropion (pieghe in prossimità delle palpebre che le impediscono di vedere bene) e la profonda lesione alla base della coda infettata da larve e vermi per la quale si sta attendendo l’esito dell’esame citologico. I veterinari devono capire se si tratta di una vecchia ferita o di un neoformazione che si è ulcerata.
Nonostante l’estremo stato di sofferenza, Alessia, che ha circa 6 anni, sta lottando con tutte le forze che le rimangono per sopravvivere: mangia con appetito e dopo i primi giorni di ricovero in cui era molto abbattuta, ha iniziato anche a far sentire la sua voce.
Solo il nostro aiuto potrà farla rinascere: ora più che mai gli angeli blu dell’OIPA di Napoli hanno bisogno di tutto il nostro supporto per garantirle le cure necessarie. Tutti insieme possiamo fare tanto per riscattare Alessia dal male subito e restituirle la dignità perduta.
Info su Alessia e gli aiuti da offrire: Vincenza Buono, Delegata OIPA Napoli e provincia; Tel. 339 6506432 napoli@oipa.org; Maria Teresa Ciampa Vice delegata, Tel. 327 5788703; vice-napoli@oipa.org
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