Abbandonare significa “lasciare senza aiuto e protezione”, per un’animale che ha vissuto sempre con il proprio compagno di vita, che non conosce i pericoli della strada, significa destinarlo a morte certa.
Ora che è estate e che gli abbandoni si susseguono senza tregua, vogliamo ribadire e diffondere il messaggio che abbandonare è un atto crudele, disumano e incivile e rappresenta un reato penale.
L’abbandono non avviene solo in strada, ma ha varie forme, una di queste si manifesta in maniera più celata, ovvero con la così detta “rinuncia di proprietà” che altro non è che abbandonare il proprio quattro zampe in canile/gattile.
Un modo con cui molti pensano di “lavarsi la coscienza” senza sapere che nel canile/gattile l’animale non sarà certo più sereno, perché per lui è sempre un abbandono, una separazione senza più ritorno.
Sono luoghi a lui sconosciuti, fatti di sbarre, piccoli box di cemento e il rumore assordante degli abbai di altri cani. Luoghi in cui rischia di rimanere per il resto della sua vita se non ha la fortuna di trovare adozione, dove la solitudine e la mancanza di affetto logora e consuma l’animo, proprio come accade a noi umani in una prigione.
Dunque diciamo “NO ALL’ABBANDONO IN TUTTE LE SUE FORME”, perché un vero amico “non abbandona”, ma resta accanto al suo amico a 4 zampe per il resto della vita.