Insieme a tante altre associazioni il 30 ottobre scorso l’OIPA è scesa in piazza per far conoscere le motivazioni della scelta vegan, la cui giornata nazionale si celebra il 1 novembre di ogni anno.
Imprigionati, torturati, brutalizzati in un industria che non ha nulla di umano: è il destino di migliaia di animali che vengono fatti nascere solo per morire dopo una breve vita.
Test per farmaci e cosmetici, pellicce, inserti per l’abbigliamento e cadaveri commercializzati come cibo, cibo macchiato di sangue e del loro dolore. Costretti a morire tra atroci sofferenze, milioni di animali sono sfruttati e privati della libertà solo per servire gli interessi umani.

Non è questo il mondo che vogliamo: “Giù le mani dagli animali! Animali liberi! Go vegan!“ sono alcuni degli slogan che hanno risuonato per le vie centrali di Milano per ribadire che anche gli altri animali hanno dei diritti, diritti che vanno salvaguardati anche a tutela dell’ambiente e della nostra salute.

È oramai noto che l’emissione di gas serra, lo spreco di risorse energetiche e idriche e la deforestazione causate da un’economia basata sugli allevamenti intensivi ha un effetto devastante sul riscaldamento globale e l’inquinamento ambientale. Ognuno di noi potrebbe contribuire con la scelta vegan per ridurre la propria impronta ecologica sul pianeta, andando a salvaguardare così anche la propria salute.

Percepirci diversi e separati dagli altri animali così come dall’ambiente in cui viviamo è solo un’illusione, una visione “comoda” e funzionale ad una logica di dominio volta a giustificare l’asservimento di esseri viventi che, invece, dovrebbero avere il diritto di vivere secondo la loro natura.

Libertà dal dolore, libertà di instaurare relazioni affettive con i propri simili, libertà di amare, libertà di vivere: nessun essere senziente merita di essere privato di questi diritti per diventare il “secondo” dei nostri menù o per fare da cavia per test a uso e consumo umani.

Vivere vegan è un percorso di consapevolezza che conduce al rispetto degli altri animali, ma anche una scelta che ognuno di noi dovrebbe adottare se ha a cuore la tutela dell’ambiente e della propria salute.