Nell’attesa della sentenza del TAR sul ricorso presentato da un circo lo scorso anno, con l’auspicio che il Comune di Macerata ottenga la vittoria grazie al suo nuovo regolamento sul benessere animale, si assiste ancora una volta all’arrivo di un circo con animali, questa volta a Porto Recanati.

Per protestare contro uno spettacolo barbaro che non ha più senso di esistere e che non intrattiene nessuno, l’ENPA e l’OIPA Sezioni della provincia di Macerata, insieme a Fratello Cane di Civitanova, hanno organizzato un presidio lo scorso 29 luglio, a Porto Recanati, in Via dell’Industria, per informare e sensibilizzare i visitatori dell’Imperial Royal Circus. 

Ci chiediamo come possa essere considerato “divertente” lo “spettacolo” che si apre davanti a chi entra in un circo che usa animali privati completamente della possibilità di esprimere qualsiasi loro istinto o caratteristica naturale. Costretti per tutta la loro vita a compiere gesti che sono totalmente fuori dalla loro natura, gli animali nei circhi vivono in spazii angusti e intrappolati in una condizione di schiavitù, con sofferenze fisiche e psicologiche che il pubblico nemmeno può immaginare.

Riportiamo le parole di Liana Orfei: “La bestia si avvicina allo sgabello finché, costretta sempre dalla fame, viene costretta a salire su di esso. La bestia scende? Il domatore gliela dà una frustata”. E riguardo alle foche: “Le foche possono essere addestrate solo per fame e non possono essere picchiate perché la loro pelle, essendo bagnata, è estremamente delicata”. La frusta o il bastone portati in pista, servono a mantenere gli animali sotto uno continuo stato di paura e di minaccia, ricordandogli le percosse dell’addestramento.

Noi, i nostri figli e nipoti siamo chiamati a rispettare gli animali e il mondo naturale, riconoscendoli per quello che sono: un vero e proprio universo con un equilibrio estremamente fragile e creature senzienti dalle quali dipendiamo anche noi stessi.

Educatori, trascinate l’argomento dei circhi con animali nelle vostre lezioni e attività, parlate con i bambini e i ragazzi di cosa significa maltrattamento e benessere animale, insegnate ai vostri alunni l’empatia e il rispetto per la Natura che ci circonda.
Le associazioni animaliste di Macerata sono disponibili fin da oggi ad essere presenti nelle classi per spiegare ai ragazzi il perché del “NO” ai circhi con gli animali e l’importanza delle questioni animaliste.