Comunicato stampa
25 maggio 2022
L’OIPA CHIEDE AL GOVERNO D’IMPUGNARE LA LEGGE LOMBARDA PER LO “SPIEDO BRESCIANO”
Una legge-marchetta tutta a favore della lobby dei cacciatori che spaccia per sostegno alla filiera agroalimentare e al settore della ristorazione un attacco eclatante alla biodiversità
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) chiede al Governo di valutare l’impugnazione della legge Valorizzazione della cultura e della tradizione lombarda dello spiedo bresciano di altri preparati a base di selvaggina” approvata ieri dal Consiglio della Regione Lombardia. «Chiediamo di valutare la possibilità di promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Consulta poiché riteniamo si tratti una legge che lede il diritto alla salute dei cittadini», spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «I cacciatori potranno cedere a titolo gratuito a ristoranti e a sagre fino a 150 capi all’anno di selvaggina piccola da utilizzare per la preparazione dello spiedo bresciano e altri piatti tradizionali lombardi».
Per l’Oipa si tratta di una legge-marchetta tutta a favore della lobby dei cacciatori che spaccia per sostegno alla filiera agroalimentare e al settore della ristorazione un attacco eclatante alla biodiversità, proprio ora che la sua tutela è stata introdotta in Costituzione.
«Dalla doppietta al ristoratore, chi controllerà gli animali ceduti dal punto di vista sanitario?», osserva Comparotto. «Questa legge, che consentirà ai ristoranti di offrire ai clienti alcuni piatti tradizionali a base di piccoli uccelli come la polenta e osei e lo spiedo bresciano, va contro la crescente sensibilità dell’opinione pubblica. Chi ha voluto questa legge, per una manciata di voti, mortifica l’ambiente e la biodiversità e chi li rispetta».
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