L’importanza della socializzazione

di Daniela Borgo
Presidente APNEC
Educatrice cinofila esperta nell’area comportamentale

Una fase fondamentale nel periodo di sviluppo del cucciolo è il cosiddetto “periodo di socializzazione” che è compreso tra le 4 e le 12 settimane di vita dell’animale.

In questo periodo delicato, in cui si sta sviluppando, il cucciolo passa dalla completa dipendenza dalla madre ai primi tentativi di esplorazione del mondo circostante.

Il ruolo della madre è fondamentale, essa gli insegna a regolare i propri istinti e a diventare un buon animale sociale, istruendolo anzitutto sulla misurazione dell’intensità del morso (inibizione del morso) e dell’eccessiva intensità motoria.

Per quanto riguarda l’inibizione del morso, quando il cucciolo la morde insistentemente lei lo redarguisce ed in caso perseveri nel suo comportamento lo blocca, regolando così l’utilizzo della bocca.

Nello stesso modo, quando il cucciolo si muove incessantemente e continua a sollecitarla  in maniera insistente, lei lo blocca regolando l’eccessiva attività motoria:

se la madre è troppo giovane o anziana oppure con una cucciolata troppo numerosa, può non essere in grado di svolgere questi compiti in maniera ottimale, con spiacevoli conseguenze per lo sviluppo corretto del cucciolo.

Il periodo della socializzazione è di importanza fondamentale perché il cucciolo impara ad interagire con gli stimoli con cui viene a contatto, che devono essergli presentati in modo graduale e piacevole, cosicché avvenga una corretta abituazione agli stessi. Questo comporterà che quando li incontrerà nel corso della sua vita sarà tranquillo e proprio agio; la mancata conoscenza degli stimoli è una delle principali cause dei problemi comportamentali dei cani.

Gli stimoli riguarderanno gli esseri umani, gli altri cani e specie animali, i  rumori.

Iniziando questa fase nella quarta settimana, il compito di abituarlo spetterà inizialmente all’allevatore  o a chi gestisce la cucciolata (almeno fino all’ottava).

È importante ricordare che gli esseri umani si diversificano tra di loro per il sesso, il vestiario, l’età. Per il cane possono costituire un problema i bambini piccoli o gli anziani: i primi perché urlano, corrono e possono comportarsi in modi imprevedibili e i secondi per via dei loro movimenti strani e degli ausili che possono avere per muoversi.

Per quanto riguarda i rumori bisognerà abituare il cucciolo sia a quelli casalinghi (frullatore, aspirapolvere, ecc.) sia a quelli esterni (auto, moto, bus, ecc.), nonché a quelli più problematici come i tuoni o i fuochi di artificio.

Per il cucciolo sarà importante conoscere il maggior numero di stimoli perché tutto ciò che non conoscerà in questo delicato periodo potrà essere per lui fonte di timore o portarlo a sviluppare vere e proprie fobie.

Nella prevenzione dei problemi comportamentali, infatti, la corretta socializzazione è di fondamentale importanza.

È necessario che il cucciolo rimanga fino al secondo mese di vita con la madre, ma dopo quel momento potrà essere adottato e spetterà alla sua nuova famiglia continuare a fargli conoscere più stimoli possibili.

In questo processo sarebbe auspicabile farsi accompagnare da un bravo educatore cinofilo che potrà guidare entrambi in questa delicata fase.

Un valido aiuto può essere fornito dalle puppy class, ossia incontri periodici tra cuccioli che imparano ad interagire correttamente tra loro e con le altre persone sotto la supervisione dell’educatore cinofilo.