A seguito del grave maltrattamento che ha portato alla morte un gatto randagio entrato in un esercizio commerciale di Lucera (FG), l’OIPA sta depositando una denuncia per uccisione di animale e inviando al sindaco, Antonio Tutolo, una lettera di richiesta affinché il Comune faccia lo stesso e si costituisca parte civile nel procedimento penale. Vista la gravità dell’episodio, è infatti importante che anche le istituzioni diano un segnale forte per sottolineare che in una società civile un gesto del genere non può essere tollerato.
Informazione, sensibilizzazione e formazione sono i cardini della prevenzione per una serena convivenza uomo-animale: ecco perché l’OIPA chiede al primo cittadino di prevedere incontri con la cittadinanza per informare circa la normativa vigente in tema di tutela degli animali, oltre che le buone prassi per salvaguardare il diritto di cani e gatti di vivere liberi e accuditi sul territorio.
“Quello che è accaduto lascia sgomenti per il livello di violenza e crudeltà assolutamente non commisurato allo svolgimento dei fatti – commenta Massimo Comparotto, presidente dell’OIPA Italia Onlus – La vita di una animale non vale meno solo perché si tratta di un randagio, è importante che laddove non arrivano il rispetto per la vita e l’empatia verso un altro essere vivente, arrivino la legge e la giustizia: ecco perché intendiamo andare fino in fondo affinché il responsabile di quest’uccisione risponda della gravità del suo gesto”.