Come dimenticare la storia di Gaia? Randagia incinta di 8 cuccioli, era stata crivellata senza pietà dai colpi di un fucile a pallettoni e lasciata agonizzante sul ciglio di una strada, nel comune di Sala Consilina, in provincia di Salerno. Salvata dagli angeli blu dell’OIPA, era in condizioni gravissime, tanto che si temeva non riuscisse a sopravvivere.
Grazie alle cure di prime soccorso, Gaia si era miracolosamente ripresa, riuscendo anche a portare a termine la gravidanza, ma dopo pochi giorni dal parto, nessuno dei suoi piccoli era riuscito a sopravvivere.
Debilitata e paralizzata alle zampe posteriori, non riusciva a produrre latte e i cuccioli erano troppo deboli anche per essere alimentati artificialmente.
Con la vicinanza dei volontari dell’OIPA di Salerno e di tantissimi fra voi che, solidali con il suo caso, avete donato preziosi contributi per le cure, Gaia è rinata ed è riuscita a risollevarsi dallo stato di grande sofferenza in cui versava e dal trauma emotivo per la perdita dei suoi cuccioli.
Anche se non ha potuto recuperare l’uso degli arti posteriori, oggi è finalmente sorridente e serena, felice di condividere nuove esperienze insieme alla sua nuova famiglia e i suoi tanti compagni di gioco.
Dopo aver seguito un percorso di riabilitazione, Gaia ha imparato a usare il carrellino, anche se non lo gradisce particolarmente e preferisce muoversi strisciando con una camminata tutta sua.
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5 marzo 2019
GAIA, RANDAGIA INCINTA A CUI AVEVANO SPARATO, HA PERSO I SUOI 8 CUCCIOLI E RISCHIA DI NON TORNARE A CAMMINARE: DONA UN AIUTO PER LE SUE CURE
Vi ricordate di Gaia? Randagia incinta di 8 cuccioli di Sala Consilina, era stata crivellata senza pietà dai colpi di un fucile a pallettoni e lasciata agonizzare sanguinante sul ciglio di una strada. Sofferente ed in pericolo di vita era stata salvata dagli angeli blu dell’OIPA di Salerno che l’avevano condotta in clinica, ma fin da subito molte erano le preoccupazioni riguardanti la sopravvivenza, sua e dei cuccioli.
Dopo le prime cure Gaia sembrava essersi ripresa e tutti avevano pensato al miracolo quando, dopo giorni di risposte positive alle cure, erano nati tutti i cuccioli: quello che sembrava una storia a lieto fine, un trionfo del bene contro la violenza efferata di qualcuno, è però terminata nel peggiore dei modi. Infatti, nonostante i tentativi di Gaia e nonostante le cure continue e costanti della veterinaria e dei volontari OIPA, nessuno dei cuccioli è riuscito a sopravvivere: a causa dello stress e della debilitazione Gaia non riusciva a produrre latte, mentre i cuccioli non riuscivano ad essere alimentati neanche attraverso i diversi metodi artificiali. I moltissimi bossoli che Gaia aveva dentro, oltre che causarle un trauma emotivo, le hanno impedito di poter dare alla luce e partorire i suoi cuccioli nel modo corretto, ma non solo: le ferite causate dai colpi d’arma da fuoco si sono localizzate soprattutto nelle gambe posteriori, danneggiandole a tal punto che Gaia potrebbe non tornare a camminare.
Ora si tenterà un percorso di riabilitazione, volto a capire se riuscirà a tornare a muovere le zampe nuovamente o se invece sarà necessario usare per lei un carrellino. Per le sue cure i volontari dell’OIPA di Salerno stanno provando di tutto: contro un atto così orribile ed ingiustificato, non solo hanno già sporto denuncia, ma si sono mobilitati per raccogliere fondi per le sue cure, per tentare di ridare una speranza ad un cane che, senza ragione e senza motivo, si è vista strappare la sua vita e quella dei suoi cuccioli.
Per info ed aiuti: Enrica Ferricelli, vice delegata OIPA Salerno, Tel. 389 1059152, vice-salerno@oipa.org.
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SALA CONSILINA (SA), FUCILATA E LASCIATA AGONIZZARE UNA CAGNOLINA INCINTA DI 8 CUCCIOLI: SOCCORSA DALL’OIPA, AL VIA LA DENUNCIA E LE INDAGINI
19/02/19
Crivellata senza pietà dai colpi di un fucile a pallettoni e lasciata agonizzare sanguinante sul ciglio di una strada: questo il terribile destino di Gaia, una cagnolina randagia incinta, innocua, un mamma che vagava probabilmente in cerca di cibo per sfamare gli otto cuccioli che aveva in grembo. Un gesto inspiegabile, di una violenza cruda e terribile, avvenuto ieri a Sant’Antonio di Sala Consilina, in provincia di Salerno.
Sofferente ed in pericolo di vita la cagnolina è stata soccorsa dagli angeli blu dell’OIPA di Salerno ed è stata condotta d’urgenza alla clinica veterinaria, dove è emerso un quadro clinico critico: dopo una nottata di dolore, causata dalla presenza dei moltissimi pallini presenti in diverse parti del corpo come l’ecografia ha evidenziato, Gaia si è svegliata questa mattina e, anche se in condizioni critiche, sembra che sia in miglioramento. Per i cuccioli, purtroppo, la situazione è invece tragica, e si teme che non riescano a sopravvivere.
“Ma come si può, così freddamente, imbracciare un fucile e sparare con l’intento di uccidere una creatura così vulnerabile come può essere una mamma che sta crescendo altre vite, sola, con tutte le difficoltà che la vita per strada ti mette di fronte – denuncia Enrica Ferricelli, vice delegata dell’OIPA di Salerno – Nonostante la sensibilità di molti verso gli animali, sul nostro territorio stiamo assistendo a diversi e preoccupanti atti di intolleranza e violenza nei confronti degli animali, come testimoniato dal ritrovamento della volpe senza vita legata da un filo e brutalmente infilzata su un palo sempre a Sala Consilina”.
Atti di pericolosità sociale come questi, oltre che costituire un preoccupante campanello di allarme per la sicurezza di animali e persone, non posso restare impuniti, e proprio per questo che l’OIPA sporgerà denuncia con tutti i dettagli utili affinché sia fatta giustizia, con auspicio che presto sia identificato il responsabile grazie alle indagini da parte dell’Autorita di competenza.