di Daniela Borgo, vicepresidente dell’Associazione professionale nazionale educatori cinofili (Apnec)
Moltissimi cani soffrono di fobia da rumori forti e in particolare dei fuochi d’artificio. È stato stimato che un cane su due ne sia colpito.
Il loro udito è notevolmente più acuto rispetto a quello umano. Gli studi condotti hanno potuto stabilire che i cani possono udire i suoni a una distanza quattro volte superiore a quella alla quale riescono a percepirli gli esseri umani. Sono in grado di udire i toni bassi come l’uomo, ma il discorso cambia relativamente ai suoni acuti. L’orecchio umano è in grado di percepire un suono solo se la sua frequenza è compresa tra i 16 e i 20.000 Hz circa, valori detti “limiti di udibilità”; nel cane invece la capacità uditiva si estende dai 15 agli 80.000-100.000 Hz e questo li rende più sensibili agli stimoli sonori e quindi più reattivi ai rumori forti.
La maggior parte dei cani non si trovano a proprio agio con questi rumori e alcuni di loro manifestano timore o paura sino a sviluppare una vera e propria fobia. Una di quelle più diffuse è quella dovuta ai fuochi d’artificio. Esistono diversi gradi d’intensità in questo tipo di fobia, che può essere lieve, di media entità o decisamente acuta. A seconda del grado della fobia si avranno anche differenti manifestazioni.
Se la fobia è di lieve o media entità, le manifestazioni saranno le seguenti: il cane sbadiglierà frequentemente, ansimerà, avrà una salivazione abbondante, sarà irrequieto, cercherà il contatto col proprietario o un nascondiglio sicuro.
Se la fobia è acuta, alle manifestazioni precedenti si aggiungeranno tremori, tentativi di fuga incontrollata, perdita di feci e urine, uno stato di agitazione incontrollata e convulsa.
Per impedire che ciò avvenga è importante che nel periodo della socializzazione, che va dalla quarta alla dodicesima settimana di vita, il cucciolo venga abituato gradualmente ai rumori forti, in particolare a quello dei tuoni e dei fuochi d’artificio.
Esistono delle apposite registrazioni che riproducono il rumore dei fuochi d’artificio e che possono essere utilizzati a questo scopo. Questo processo di apprendimento per esposizione prende il nome di “assuefazione” e, affinché si svolga correttamente, è necessario che al cucciolo gli stimoli vengano presentati in maniera piacevole e gradualmente aumentati.
Occorrerebbe dunque che l’adottante abitui il cucciolo ai rumori forti, abbinando la presentazione di questi stimoli con qualcosa di piacevole, come la pappa o un momento di gioco.
Lo stesso procedimento si può attuare nelle puppy class, incontri guidati da educatori cinofili, in cui i cuccioli dell’età compresa tra i due e i quattro mesi imparano a socializzare con i propri simili e con l’uomo; mentre i cuccioli sono impegnati nel gioco, si può riprodurre in sottofondo la registrazione dei fuochi d’artificio che deve essere inizialmente bassa e gradualmente aumentata, verificando che i cani siano tranquilli e non mostrino alcun segnale di stress.
Se il cane è già spaventato, invece, sarebbe utile rivolgersi a un educatore cinofilo esperto nell’area comportamentale che potrà attuare un percorso di desensibilizzazione e controcondizionamento. In tal caso il professionista lavorerà cercando di diminuire la reazione del soggetto di fronte allo stimolo che gli ingenera la paura e premiandolo quando presenta uno stato d’animo di maggiore serenità.
Ci vuole una preparazione specifica perché, lavorando con cani che presentano una fobia, il rischio di sbagliare nella regolazione dello stimolo da proporre è elevato, causando così un acuirsi del malessere invece che un suo miglioramento.
È altrettanto importante lavorare sulla relazione tra cane e proprietario, in modo che quest’ultimo sia riconosciuto come un valido punto di riferimento che lo aiuti nell’affrontare e superare la sua paura. All’interno del percorso di educazione si lavorerà inoltre per migliorare la sicurezza e l’autostima del cane.
Nel periodo delle festività natalizie, in cui è più frequente l’utilizzo dei fuochi d’artificio, sarà necessario adottare alcune accortezze per cercare di diminuire il più possibile il disagio del cane.
Non bisognerà assolutamente lasciarlo in giardino, si dovrà tenerlo sempre al guinzaglio all’aperto e si eviterà di portarlo fuori negli orari a rischio.
Nel caso in cui il cane cerchi di rifugiarsi sotto un mobile o in bagno, lasciare che lo faccia, è il suo modo per cercare sicurezza e protezione.
Se invece il cane cercasse insistentemente il contatto col proprietario, quest’ultimo dovrà cercare di distrarlo coinvolgendolo in qualche attività giocosa e cercando di sdrammatizzare scherzando e usando toni di voce allegri.
Nei casi più gravi ci si potrà rivolgere a un veterinario per farsi consigliare un farmaco da somministrare nei giorni a rischio; questo potrà essere utile per diminuire, anche se solo parzialmente, il profondo disagio del cane.
È consigliabile, durante la notte di Capodanno, tenere il televisore o la radio ad alto volume per cercare di mascherare almeno in parte il rumore; sarà utile anche tenere le persiane chiuse e le tapparelle abbassate.
È fondamentale, inoltre, avere un atteggiamento calmo verso il cane e non compatirlo per il suo malessere, pur cercando di alleviarlo il più possibile.
CONSIGLI PER GESTIRE I CANI CON FOBIA DA FUOCHI D’ARTIFICIO
1 – Rivolgersi a un educatore cinofilo esperto nell’area comportamentale che attui un percorso che aiuti il cane a superare il suo malessere
2 – Rivolgersi al veterinario per considerare se somministrare al cane un farmaco per alleviare lo stress.
3 – Se il cane cerca di nascondersi sotto il letto, un mobile o in bagno, lasciare che lo faccia. Sta cercando un rifugio tranquillo dove nascondersi.
4 – Nel caso in cui cerchi insistentemente il contatto, il proprietario dovrà cercare di coinvolgerlo in qualche gioco o attività divertente.
5 – Non lasciarlo mai in giardino durante i botti, potrebbe scappare o ferirsi nel tentativo di farlo.
6- Portarlo sempre al guinzaglio durante le uscite per evitare che cerchi di fuggire.
7 – Tenere alto il volume della radio o della televisione, le persiane chiuse e le tapparelle abbassate in modo da attutire il più possibile i rumori.
8 – Accompagnarlo fuori in orari sicuri e tenerlo il più possibile lontano dal rumore dei botti.
9 – Non lasciarlo da solo.
10 – Cercare di trasmettere uno stato emotivo sereno e rilassato scherzando e sdrammatizzando la tensione del cane con allegria.