Era stata a acquistata a 1.000 euro per poi essere privata di cure, attenzioni e della stessa possibilità di uscire dall’appartamento in cui è rimasta sempre reclusa: stiamo parlando di Mery, una shitzu di 7 anni scaricata ai volontari dell’OIPA di Firenze in condizioni di salute a dir poco disastrose. Quando i volontari l’hanno condotta in clinica, è emerso un quadro clinico drammatico: ernia ombelicale, noduli ai capezzoli causati da mancata sterilizzazione, cecità causata da un glaucoma mai curato che a sua volta aveva provocato la cataratta.

E la lista delle sue problematiche non finiva qui, perché Mery era stata trovata affetta anche da un soffio al cuore per valvola mitralica, problemi muscolo-scheletrici dovuti all’assenza di movimento, infezione alle orecchie e dermatite diffusa in tutto il corpo, addirittura sotto le zampe, provocata dalla totale carenza di toelettatura. E per finire, a peggiorare le sue condizioni di salute e a impedirle addirittura di mangiare, Mary  era stata trovata con tutta la bocca infiammata a causa di una fistola e con tutti i denti rovinati.

Grazie alle tantissime donazioni arrivate in suo aiuto, la piccola Mery ha subito un lungo intervento, è stata sterilizzata, le sono stati rimossi i numerosi tumori che riportava ai capezzoli, una ciste all’orecchio e ha subito l’asportazione di tutti i denti. E’ ovviamente ancora piena di acciacchi, ma nonostante tutto, anche se cieca, riesce finalmente a deambulare in maniera corretta, tanto da sembrare un altro cane. Continua alcune terapie per i dolori alle ossa e per gli occhi, ma rispetto al momento del recupero, la sua situazione sanitaria è nettamente migliorata e stabilizzata. Si è inserita molto bene insieme ai suoi nuovi compagni di vita e ora che è stata liberata dall’incredibile sofferenza che l’ha accompagnata per anni e anni, è finalmente una cagnolina serena.

 

 

LA STORIA DI MERY

17 aprile – COMPRATA PER “SFIZIO”, SCARICATA MALATA QUANDO ERA TROPPO “CARA” DA CURARE: SI CHIAMA MERY E HA BISOGNO DI CURE. AIUTALA ANCHE TU INSIEME AGLI ANGELI BLU DELL’OIPA DI FIRENZE

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L’hanno comprata alla “modica” cifra di circa 1.000 euro e poi non l’hanno mai fatta uscire di casa se non in rare eccezioni: Mery, shitzu femmina di circa 7 anni, non ha mai avuto un nome ma, soprattutto, non è mai stata curata. E quando a causa dell’incuria e della carenza di cibo ha dato segni evidenti di patologie scatenate dalla stessa proprietaria, cosa si fa? Si affida in adozione ad un’altra persona, ma poi Mery torna indietro come un pacchetto perché è cieca e l’adottante non riesce a gestirla. E, quindi, non contenta, cosa fa ancora la proprietaria, persona con indubbi segni di disagio mentale? La scarica direttamente agli angeli blu dell’OIPA di Firenze, tanto loro per recuperare gli animali “catorci” sono sempre disponibili. E dal momento che i volontari dell’OIPA cercando di farla ragionare, pur di liberarsi dell’impaccio, trova anche degli spiccioli per contribuire alle spese veterinarie, tanto Mery guarirà in un battibaleno.

Fin troppo remissiva e accondiscendente tanto che ancora non abbaia, oggi la cagnolina è al sicuro, in stallo presso gli angeli blu dell’OIPA di Firenze, ma non saranno certo sufficienti i pochi euro consegnati ai volontari per curarla, perché la sue condizioni di salute sono a dir poco disastrose: ha un’ernia ombelicale e dei noduli ai capezzoli perché non è mai stata sterilizzata; è cieca a causa di un glaucoma mai curato tanto che è rimasta affetta anche da cataratta; ha un soffio al cuore per valvola mitralica da tenere d’occhio onde evitare che sviluppi tosse cardiaca; ha problemi muscolo-scheletrici dovuti all’assenza di movimento; ha un’infezione alle orecchie e una dermatite diffusa in tutto il corpo, addirittura sotto le zampe, provocata dalla totale carenza di toelettatura e, dulcis sin fundo, ha tutta la bocca infiammata a causa di una fistola nonché i denti tutti rovinati, tanto che prima di ricevere la cura antibiotica e antinfiammatoria non riusciva nemmeno a mangiare.

Per fortuna, nonostante tutti gli “acciacchi” dovuti non all’età, ma alla totale assenza di cure, Mery si salverà, perché dalle analisi effettuate non sono state riscontrate né malattie infettive né problematiche agli organi vitali, i valori di reni e fegato sono nella norma.
E’ solo una questione di tempo e Mery tornerà come “nuova” grazie al sostegno degli angeli blu dell’OIPA di Firenze. Loro faranno di tutto per aiutarla a recuperare le forze, ma per aiutarla hanno bisogno anche del vostro aiuto: le spese veterinarie si profilano lunghe nel tempo e anche molto onerose.

In cura con farmaci antinfiammatori e antibiotici, oggi Mery riesce finalmente a mangiare le pappe morbide, ma andranno tolti e ripuliti diversi denti; dovrà essere curata con due colliri differenti per il glaucoma, dunque la cataratta rimane un problema secondario poiché al momento non è consigliabile la chirurgia, aspetto che sarà da valutare in un secondo momento con uno specialista.

Tutti insieme possiamo aiutarla a liberarsi dai terrificanti dolori fisici da cui è afflitta, basta una catena solidale e Mery potrà finalmente godersi una giornata alla luce del sole senza più soffrire.

Per info su Mery e gli aiuti da offrire: Cristina Carletti, Delegata OIPA Firenze e provincia; Tel. 347 9843116; firenze@oipa.org; Niccolò Adreani, volontario OIPA; Tel. 331 1335203

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