Erano circa 54 i gatti che oramai abituati ad una vita in appartamento, sarebbero finiti in strada a causa dello sfratto della proprietaria. Salvati da una vita di stenti da una donna che risiedeva in un appartamento a Masi Torello, un comune in provincia di Ferrara, avevano finalmente trovato chi li sfamava e gli offriva un riparo, ma per via dello sfratto a cui era costretta la proprietaria, non potevano più rimanere nell’alloggio.

Dal momento che il gattile di Ferrara non aveva la possibilità di ospitare un numero così elevato di gatti, i volontari di alcune associazioni, tra cui l’OIPA di Ferrara e l’associazione “A coda alta”, si sono impegnati per trovare loro una sistemazione onde evitare che finissero in strada.

L’impresa è stata non poco difficoltosa, ma grazie alla collaborazione di squadra tra più associazioni, in un tempo relativamente breve i volontari sono riusciti a trovare delle collocazioni idonee per il benessere dei mici, quasi tutti adulti tra i 2 e 12 anni circa. 

Alcuni sono stati adottati da privati, altri sono stati accolti dall’dall’Oasi Felina di Pianoro (Bo), altri ancora sono stati ospitati dall’Oasi del Borgo, a Borgo Panigale, mentre altri ancora sono stati condotti presso l’Oasi “44 gatti” di Granarolo.

Soddisfatti del grande lavoro di squadra che ha permesso di trovare una soluzione per tutti i mici, i volontari dell’OIPA di Ferrara ringraziano non solo tutti coloro che hanno collaborato nella condivisione degli appelli così come gli adottanti, ma anche le tante associazioni che non si sono tirate indietro, tra cui l’associazione Mia di Voghera, Enpa Cento, Felis di Pieve Cento, l’associazione Avedev Ferrara, l’Oasi di Pianoro, il gattile di Trento, il gattile di Borgo Panigale e l’Oasi 44 gatti di Granarolo.