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Era una fredda giornata invernale quando, tra le foglie secche ed il terriccio, qualcuno decise di abbandonare ad un’orribile destino una piccola gattina di soli due mesi. Una gattina di quell’età, probabilmente abituata al contatto ed alla calda compagnia della sua mamma e dei suoi fratelli, si è trovata d’un colpo da sola, esposta al pungente freddo, senza alcuna possibilità di sopravvivenza, perché, aveva la parte posteriore del corpo paralizzata.
Per fortuna gli angeli blu dell’OIPA di Vicenza sono intervenuti e l’hanno portata di corsa in una clinica veterinaria per capire la natura di questa paralisi. Secondo il veterinario è stata causata da un trauma fisico, che le ha lesionato la colonna vertebrale all’altezza delle scapole, provocandole la paralisi delle zampe posteriori e l’incontinenza della vescica, ma rimane un mistero di come sia potuto accadere. C’è chi pensa che non valga la pena vivere in simili condizioni, eppure basta vedere la vitalità di Elsa mentre gioca, cerca coccole e si arrampica dappertutto per capire che la disabilità non è un ostacolo. Sappiamo che Elsa è una gattina con tanta voglia di vivere, giocare e avere una vita normale nonostante la sua disabilità.
Nulla poi è perduto perché Elsa sta affrontando un intenso percorso di fisioterapia per allenare i muscoli delle zampe, in modo da poter sviluppare un’andatura spinale, una camminata che le permetterebbe una maggiore autonomia, dandole maggiori possibilità di movimento. Questo è l’obiettivo principale, ma non solo: dopo questo percorso si potrà valutare per Elsa un’operazione, proprio in base al risultato degli esercizi fisioterapici.
La vita è stata ingiusta con questa gattina, servono molti sacrifici per occuparsi di animali nelle sue condizioni, ma gli angeli blu dell’OIPA saranno sempre al suo fianco, dalla parte di chi è stato abbandonato, lasciato solo. Anche una piccola offerta potrà aiutare Elsa ad avere un futuro migliore.
Per informazioni ed aiuti: Linda Cavallin, vice delegata OIPA Vicenza, vice-vicenza@oipa.org
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