Non esistono feste per i gatti di Dubai, così come difficilmente esistono giornate tranquille per chi vive da randagio in molte parti del mondo. I randagi si ritrovano spesso a vivere alla giornata, cercando di arrivare al giorno successivo nella speranza di trovare qualcosa da mangiare o di riuscire a scappare alle catture da cui spesso non faranno mai più ritorno.
L’OIPA International già in passato aveva portato alla luce la dura realtà dei gatti randagi (ma anche dei cani) di Dubai e del resto degli Emirati, località in cui le autorità preferiscono far morire letteralmente di fame gli animali per mantenerne il loro numero sotto controllo piuttosto che destinare risorse economiche per implementare maggiormente programmi di vaccinazione e sterilizzazione.
Ricordiamo che a Dubai, i gatti randagi ma spesso anche quelli di proprietà trovati a vagare sul territorio vengono catturati da ditte di disinfestazione che li avvelenano o li fanno sparire. Buttati lontano dai centri abitati o abbandonati nel deserto senza accesso a cibo e acqua e senza nessuno che possa confortare il loro dolore e la loro sofferenza.
Non è raro notare avvisi, appesi in diverse aree residenziali della città, in cui si mettono in guardia residenti e turisti ai quali viene proibito di alimentare i randagi pena pesanti multe e, se recidivi, si può andare incontro anche a gravi azioni legali.
Proprio la scorsa estate, per celebrare la Giornata Internazionale del Gatto, il Ministero dell’Ambiente e del Cambiamento Climatico ha pubblicato la nuova strategia di gestione delle specie invasive 2022 – 2026 che a dir loro, ha l’obiettivo di preservare la biodiversità locale regolando e riducendo la presenza di specie invasive sul territorio degli Emirati includendo nella lista anche i gatti randagi.
Un chiaro segnale volto a giustificare il metodo inumano, crudele, eticamente inaccettabile e del tutto inefficace utilizzato negli Emirati per la gestione del randagismo.
Fortunatamente per questi animali, ci sono volontari così coraggiosi e compassionevoli che preferiscono rischiare di essere multati e convocati davanti a un giudice piuttosto che lasciare i propri amici a quattrozampe morire di fame.
Qualche settimana fa, l’OIPA International ha potuto far consegnare 200 chili di cibo secco e umido per alcuni dei tanti gatti dimenticati di Dubai di cui un caro e amorevole volontario si prende cura nelle zone industriali e sperdute ai margini dalla città.
Un piccolo regalo di Natale che ha potuto riempire i pancini di questi gatti per qualche giorno, animali invisibili che vivono tra i rifiuti e l’indifferenza della gente.
Con una catena di amore e sostenendo il progetto “Save a Stray”, potremmo fare molto di più per tanti animali che non hanno nulla.
Scopri di più sul progetto “Save a stray”
COME AIUTARE I RANDAGI DI DUBAI
Ogni offerta, che sia grande o piccola, può fare la differenza per una vita. Puoi inviare la tua donazione scegliendo un metodo tra questi:
CONTO CORRENTE POSTALE: vai in posta e compila il bollettino postale (c/c n. 43035203) intestato a “OIPA Italia Odv”, inserendo l’importo desiderato e la causale “Offerta RANDAGI DUBAI – OIPA INTERNATIONAL”.
BONIFICO: effettua un bonifico bancario intestato a “OIPA Italia Odv” con l’importo desiderato e la causale “Offerta RANDAGI DUBAI – OIPA INTERNATIONAL”. Codice IBAN: IT28P0760101600000043035203. Codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX. Nel caso di bonifico postale (es. BancoPosta), compila il c/c n. 43035203.
ASSEGNO: intesta un assegno bancario non trasferibile a “OIPA Italia Odv” e invialo a: OIPA Italia Odv, Via Gian Battista Brocchi 11, 20131 Milano. Scrivi a segreteria@oipa.org per specificare a quale appello o progetto è destinata l’offerta.
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