Nuovo episodio della storia di Devis e nuovi progressi: il protagonista del nostro progetto ora inizia a fidarsi di Simone Dalla Valle e vuole fare esperienza del mondo fuori dal box in cui vive dal dicembre scorso.

In questo video, che riassume i risultati ottenuti in circa tre settimane di lavoro, vediamo infatti un Devis nuovo, che finalmente apre una finestra sul suo ricchissimo mondo interiore e si affida a Simone, permettendogli di toccare i suoi lati più vulnerabili.

[cs_video column_size=”1/1″ video_url=”https://www.youtube.com/watch?v=4ntbcVu562c” video_width=”500″ video_height=”250″][/cs_video]

Commento al video a cura di Simone Dalla Valle:
“Vi avevamo lasciati con Devis che, in un momento di estrema fiducia nei miei confronti, mi annusava la faccia e avevo pensato: “evidentemente ora Devis ha intenzione di dirmi qualcosa” e così è stato.
A volte pensi che certe cose succedano solo nei film, ma poi le vivi sulla tua pelle e allora ti rendi conto di quanto poco umili e rispettosi siamo nei confronti dei cani, da cui, invece, avremmo così tanto da imparare soprattutto in merito alla loro incredibile e allo stesso tempo delicata capacità di comunicare.

Improvvisamente Devis ha guardato la sua pettorina e l’ha toccata col muso, poi, guardandomi negli occhi, ha cominciato a scodinzolare. A quel punto ho deciso di provare a fargliela indossare e, nonostante qualche timore fosse ancora evidente, sono riuscito ad agganciare anche il guinzaglio: eravamo pronti per uscire e così eccoci a spasso assieme per la prima volta. Vedere Devis curioso e voglioso di esplorare il canile ha rafforzato la mia convinzione che in lui qualcosa sta cambiando e che fortunatamente c’è ancora un margine molto ampio di lavoro da poter fare.

Al rientro dalla passeggiata ho deciso di sedermi un pò nella neve con lui e Devis mi ha fatto un altro splendido regalo invitandomi a giocare e facendomi vivere un’emozione unica e rara perchè sono dell’idea che il gioco sia una delle attività principali con cui creare e rafforzare una relazione. Vederlo correre, urtarmi, annusarmi e invitarmi a inseguirlo ha rappresentato per me la massima dimostrazione di fiducia nei miei confronti!

Da quel momento il lavoro con Devis ha compiuto una svolta netta e ci ha posto di fronte un nuovo obiettivo: il reinserimento in società.

Devis ha sicuramente bisogno di conoscere e quindi di affrontare con sicurezza ciò che lo circonderà una volta uscito dal canile (ed eccoci allora esercitarci a camminare con calma al guinzaglio, tra gli spazi vuoti di un bancale, mentre tengo un ombrello aperto, all’interno dell’area ristoro o di fianco ad un altalena in movimento…), ma soprattutto ha bisogno di acquisire delle competenze che fino ad ora nessuna gli ha dato.

Sin dal primo incontro con Devis ho avuto l’impressione che non vi fosse accreditamento nei confronti della sua proprietaria e questo ha generato in lui l’insicurezza e il forte stato d’ansia che lo hanno portato a mordere 5 persone.
Come prima cosa ho cercato quindi di creare un rapporto di fiducia grazie al quale potevo spiegare a Devis che da quel momento per affrontare una difficoltà poteva contare su di me, ma allo stesso tempo se voleva ottenere qualcosa doveva far riferimento a me. Per questo il primo esercizio che gli ho insegnato è quello che io chiamo “posso?” grazie al quale insegno ed incentivo il contatto visivo prima dei momenti critici: prima di uscire dal box o di fronte a una porta, prima di mettere il guinzaglio, prima della pappa…Se mi guardi, sai che ci sono e che io ho la soluzione al tuo problema, questo genera fiducia e accreditamento.

Inizialmente, abituato da un lato ad ottenere senza sforzi qualunque cosa e dall’altro privato della possibilità di condurre una vita “da cane”, Devis andava subito in frustrazione ma pian piano ha compreso che esiste un’alternativa e ora sta diventando molto bravo nel perseguirla. E per di più scodinzolando!”