Le nostre città e campagne ne sono piene.. possono essere un grave pericolo per il nostro animale da compagnia perché è un corpo spinoso che ben può entrare nelle orecchie, naso, zampe e non solo, con la conseguenza di creare delle lesioni.
Cosa fare e cosa non fare.
Evitiamo di fare delle passeggiate sui prati infestati da spighe e di evitare zone ( sempre più frequenti!) dei marciapiedi cittadini dove le spighe, spesso già potate e secche, possano entrare in qualche parte del corpo del cane;
Quando rientriamo a casa, controllare bene le zampe, orecchie, muso e il pelo, così come pulire bene le nostre scarpe per evitare di essere dei vettori;
un’attenzione particolare deve essere tenuta su cani con pelo lungo, perché la spiga si può nascondere. Meglio consultarci con il nostro veterinario se sia opportuno far accorciare il pelo dal toelettatore. Anche le orecchie lunghe possono attirare facilmente il forasacco, in alcuni casi meglio munire il nostro cane di un paraorecchie apposito, che non disturba l’udito ma ripara da oggetti esterni;
in caso di starnuti frequenti o se tiene la testa storta o si lecca frequentemente la zampa o comportamenti strani, portiamolo subito dal veterinario per gli opportuni controlli e interventi. Più si attende più la spiga può essere pericolosa.
Ma cosa dovrebbe fare il comune o ente pubblico che gestisce il verde ?
Ci appelliamo al buon senso e alla coscienza della Pubblica Amministrazione per garantire sì il green, ma tutelando anche i nostri animali, poiché ogni anno sono sempre moltissimi gli interventi d’urgenza, non sempre facili.., dei veterinari, a causa dei forasacchi infestanti.
Prevenire è meglio che curare: un’Amministrazione virtuosa e attenta alle esigenze dei cittadini ( umani e non) dovrebbe attuare una manutenzione del verde completa, mediante interventi mirati e preventivi, così come raccogliere ed eliminare la spighe secche che spesso, dopo la potatura, rimangono pericolosamente a terra.
Il supporto di ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani)
«E’ più che opportuna l’iniziativa di OIPA che, con il suo decalogo, rafforza un messaggio fondamentale di protezione dei cani e dei gatti. Il forasacco è un’erba infestante, molto comune quanto insidiosa, per le complicazioni che può portare all’apparato respiratorio, al condotto uditivo e all’apparato visivo dell’animale. La cute e gli arti possono ugualmente subire danni, pertanto un accurato controllo al rientro della passeggiata deve essere sempre garantito. Mi unisco al consiglio che il Decalogo di OIPA rivolge alla cittadinanza affinché le amministrazioni locali siano sensibilizzate ad intervenire sul verde infestante di modo da conciliare la vita negli spazi urbani con il bisogno di attività all’aperto dei cani e dei gatti».
Dott. Marco Melosi, Medico Veterinario e Specialista in Clinica dei Piccoli Animali, Presidente Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani