L’inverno è alle porte e nelle quattro Oasi feline gestite dai volontari dell’OIPA, a Pistoia, Ascoli Piceno, Grosseto e Gela, gli angeli blu si stanno attrezzando per proteggere dal freddo e dalle piogge le mamme, i cuccioli e i gatti più anziani e cagionevoli di salute, ma hanno bisogno anche del tuo aiuto per offrire ai mici un riparo caldo e confortevole.

LA STORIA DELLE OASI FELINE DELL’OIPA

Il sogno dei volontari dell’OIPA era offrire un riparo, un porto sicuro dove potessero sentirsi protetti, senza costrizioni, mentre il loro sogno, quello dei tanti gatti salvati e ospitati nelle quattro oasi feline dell’OIPA, era trovare qualcuno che potesse lenire le loro ferite, che potesse curarli, sfamarli o, più semplicemente, donargli quelle carezze che non avevano mai ricevuto.

E quando due sogni così carichi di emozioni s’incontrano, non può che nascere un grande legame, che proprio come un’amicizia o un amore indissolubile, dura nel tempo anche di fronte a tante difficoltà.
Sì, perché anche se sono state inaugurate tutte di recente, tra il 2018 e il 2019, le quattro Oasi feline gestite dai volontari dell’OIPA a Pistoia, Grosseto, Ascoli Piceno e Gela, non sono nate dal nulla, ma sono il frutto di una lunga e dura attività di volontariato sul territorio che prosegue da anni, dedicata “anima e corpo” a tanti gatti randagi ritrovati in difficoltà e bisognosi di cure.

13 accolti nell’Oasi dell’OIPA di Pistoia, 35 nel rifugio dell’OIPA di Grosseto, 40 nell’Oasi dell’OIPA di Gela e 47 in quella dell’OIPA di Ascoli Piceno, per un totale di 135 gatti, un numero destinato ad aumentare, perché anche se alcuni di loro riescono a trovare miracolosamente una casa, ne arrivano sempre altri, tra cuccioli abbandonati da allattare, mamme gatte da sterilizzare e adulti, anche anziani, segnalati feriti o malati o abbandonati.

Curati, sterilizzati, sfamati e accuditi quotidianamente dalle mani amorevoli degli angeli blu, tutti i gatti ospitati nelle Oasi feline dell’OIPA godono di piena libertà, perché non si tratta di gattili, ma di un nuovo concetto di rifugio. Nessuna gabbia, nessuna reclusione, ma ampi terreni recintanti con spazi verdi e arricchimenti ambientali che si integrano con la natura circostante, nel rispetto delle esigenze etologiche dei felini.

Concepite come un punto d’appoggio provvisorio dove i gatti possono trovare cure, protezione e cibo, le Oasi dell’OIPA hanno non solo lo scopo di promuovere il più possibile le adozioni e limitare gli abbandoni, ma anche quello di accogliere gatti la cui adozione diventa difficile a causa di patologie, anzianità o problematiche caratteriali, al fine di garantire loro una vita serena, sicura e dignitosa.