di Carolina Bernardi, medico veterinario

Con l’arrivo della bella stagione è impossibile non cominciare a pensare alle vacanze. Che si tratti di lunghi viaggi per raggiungere località di mare o montagna oppure di brevi gite fuori porta, la parola d’ordine è: organizzazione. Si sa che i nostri amici a quattro zampe sono molto di più che semplici animali domestici, sono parte integrante della famiglia, ed è quindi importante pianificare la partenza ed il viaggio per renderli a misura dei nostri fedeli amici.

CONSULTARE IL MEDICO VETERINARIO

Prima delle vacanze è importante consultare il proprio medico veterinario. Il consiglio è quello di effettuare una visita generale di controllo, verificare il microchip e il corretto stato vaccinale del paziente, e avere così il certificato di buona salute. Occorre inoltre informarsi se, in base alla destinazione prescelta, sia necessario eseguire delle profilassi particolari.
Se si viaggia all’estero, è necessario che il nostro animale sia correttamente vaccinato contro la rabbia e sia provvisto di passaporto. In caso contrario occorre richiedere quest’ultimo presso l’ufficio dei servizi veterinari della propria azienda sanitaria ed effettuare la vaccinazione antirabbica con almeno 21 giorni di anticipo sulla data di espatrio. Queste regole di base valgono principalmente per i paesi dell’Unione Europea.

VERIFICARE LE RICHIESTE DEL PAESE DI DESTINAZIONE

Se invece si viaggia verso altri territori, è opportuno verificare le richieste specifiche del Paese di destinazione. Per esempio, potrebbe servire che il medico veterinario somministri al paziente, e registri sul passaporto, la profilassi per l’echinococcosi entro i cinque giorni precedenti la partenza. Alcuni Paesi, inoltre, richiedono la titolazione degli anticorpi contro la rabbia: se il valore risultasse troppo basso, sarebbe necessario ripetere il vaccino e poi di nuovo la titolazione anticorpale (almeno 21 giorni dopo il richiamo vaccinale). È dunque evidente che le tempistiche di pianificazione del viaggio sono fondamentali.

EFFETTUARE EVENTUALE PROFILASSI CONTRO ALCUNE MALATTIE

È importante discutere con il proprio veterinario di fiducia anche la migliore profilassi contro malattie come la filariosi cardiopolmonare o la leishmaniosi. Si tratta di malattie endemiche in Italia, ma non tutte le zone del nostro Paese presentano lo stesso rischio di contagio delle due patologie. È bene quindi discutere con il veterinario quale sia la strategia di profilassi più adatta per il nostro amico a quattro zampe in base alla destinazione prescelta per le vacanze.

PORTARE CON SE LA CARTELLA CLINICA DEL CANE

Se il nostro piccolo amico non è più così giovane, e magari è affetto da una malattia cronica, è bene verificare di avere in valigia tutta la cartella clinica del paziente, così come i farmaci delle terapie in corso necessari per tutta la durata della vacanza. Durante la visita di controllo prima della partenza, il veterinario potrà prepararvi tutte le ricette necessarie, ed è bene anche trovare e prendere contatti con una struttura veterinaria in grado di seguire il paziente durante le vacanze, nel caso fosse necessario.

INFORMARSI SUL CODICE DELLA STRADA PER IL TRASPORTO

Quando pianifichiamo il nostro viaggio dobbiamo anche considerare il tragitto che dovremo affrontare. Tra tutti i mezzi di trasporto, l’auto è sicuramente il più usato e meno traumatico. Per una corretta pianificazione va considerato che il codice della strada prevede, come regola generale, che l’animale sia custodito in modo da non intralciare la guida e non costituire un pericolo. Nello specifico, cani e gatti possono viaggiare in numero superiore a uno soltanto se all’interno di un apposito trasportino. Diversamente è consentito un solo animale libero nel portabagagli, a patto che sia installata l’apposita rete divisoria regolamentare.

ORGANIZZARE L’AUTO PER IL MIGLIOR CONFORT

Oltre che agli obblighi di legge, però, occorre pensare anche al benessere dei nostri amici. Per affrontare al meglio un lungo viaggio in auto, è bene abituare gradualmente il nostro animale al mezzo di trasporto, cercando di rendere il trasportino un posto sicuro e confortevole. Inoltre, come alcuni di noi, anche i cani possono soffrire di cinetosi, o “mal d’auto”. Questo si manifesta con sintomi quali irrequietezza, scialorrea (produzione di eccessiva quantità di saliva) e a volte vomito. Se così fosse, sarebbe bene far viaggiare il cane a stomaco vuoto e, nel caso di viaggi medio-lunghi, è possibile valutare con il proprio veterinario la possibilità di somministrare un farmaco specifico prima della partenza. In linea più generale, durante i tragitti più lunghi, è bene prevedere numerose soste, ogni due ore circa, in modo da permettere al nostro animale di sgranchirsi un po’, bere acqua fresca e all’occorrenza fare un piccolo spuntino.
Le vacanze sono un momento di relax e spensieratezza e viaggiare con i nostri animali non può che rendere il tutto ancora migliore. Buon viaggio!