Ricordate Ciro? Noi non possiamo dimenticarlo. Ritrovato in fin di vita, stava morendo dentro un pollaio, accanto a galline morte e malate. Abbandonato a sé stesso da mesi e privato di cibo, è sopravvissuto bevendo acqua piovana.

A salvare quello che era ormai un mucchietto di pelle e ossa, appena 14 kg di peso, erano stati gli Angeli blu di Termoli.

Drammatico il suo quadro clinico: infestato dai parassiti, che ricoprivano ogni centimetro della sua pelle, era affetto da edema polmonare e cardiaco, rogna sarcoptica e demodettica, grave anemia, positività alla leishmaniosi, e presentava valori renali e epatici allarmanti legati anche alla rickettsiosi, un’infezione causata dal morso delle zecche.

Oggi, a distanza di 2 mesi, le sue condizioni sono ancora critiche. In cura per il diabete mellito, è sotto controllo per la curva glicemica, ancora molto ballerina, e ha bisogno di assistenza continua.
I volontari dell’OIPA di Termoli gli misurano la glicemia 7/8 volte al giorno, somministrando la terapia prescritta, 22 unità di insulina “Caninsulin” dopo i pasti. Non solo. Si occupano anche di garantire a Ciro una dieta specifica, rigorosamente per cani diabetici.

Eppure, nonostante tutte le cure profuse, non ci sono ancora grandi miglioramenti. Ciro è ancora molto debole, cade appena lo si sfiora, e non ha la forza di camminare. 
Anche se i volontari fanno il possibile per fargli cambiare posizione, gli si è formata una piaga da decubito molto profonda che fatica a rimarginarsi nonostante le medicazioni quotidiane, e che gli causa molto dolore.
Come se non bastasse, i suoi occhi sono sempre pieni di secrezione, e la cura prescritta con le gocce auricolari non ha prodotto effetti migliorativi, quindi è probabile che abbia un dotto lacrimale chiuso che necessiterebbe di una visita oculistica specialistica. 

Nessuno potrà restituirgli la vita che ha perso a causa della brutalità e dell’inciviltà di cui è stato vittima, ma gli Angeli blu sono ancora accanto a lui.
Non lasciamoli soli: la cima della montagna è ancora lontana, e non sappiamo quanto tempo ancora ci vorrà prima che Ciro riesca a rivedere la luce. 

Tutti i fondi raccolti in aiuto di Ciro saranno impiegati dai volontari dell’OIPA di Termoli per l’acquisto del cibo secco e umido (12 kg di secco costano 100 euro, e lui ne mangia 700 grammi al giorno in aggiunta a un barattolo di umido che costa 4,20 €), oltre al costo di Caninsulin, la terapia che assume quotidianamente (il cui costo settimanale è di 20€).

Per informazioni su Ciro e gli aiuti da offrire contatta i volontari OIPA di Termoli (CB)

 

COME AIUTARE CIRO DELL’OIPA DI TERMOLI (CB)

Ogni offerta, che sia grande o piccola, può fare la differenza per una vita. Puoi inviare la tua donazione con i seguenti dati:
c/c n. 43035203 / IBAN: IT28P0760101600000043035203 / Codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX / Causale “Ciro – OIPA Termoli”   

Oppure per fare un’offerta in aiuto di Ciro clicca il pulsante (verrai rimandato direttamente alla pagina della donazione)