Comunicato congiunto
10 giugno 2022
AL VIA GLI EVENTI PRESSO LA PISTA PER LEVRIERI DI MASERADA SUL PIAVE
LE ASSOCIAZIONI: LE CARATTERISTICHE DELLA PISTA E DELLE COMPETIZIONI NON PERMETTONO DI GARANTIRE L’INCOLUMITA’ E LA SALUTE DEI CANI PARTECIPANTI
PORTEREMO LE NOSTRE RAGIONI, CONDIVISE DAI 67MILA FIRMATARI DELLA PETIZIONE, AL SINDACO MARINI
Il 12 giugno è in calendario il primo evento che inaugurerà la pista per levrieri costruita a Maserada sul Piave (TV) nel Parco Parabae e che consisterà in prove di corsa finalizzate al rilascio delle licenze racing. Tali prove avverranno su di una pista con caratteristiche tali da non garantire né l’incolumità né la sicurezza dei cani, in palese violazione di quanto previsto dalla convenzione stipulata tra il Comune di Maserada sul Piave ed Enci Servizi srl, oltre che del regolamento Enci stesso.
“Studi scientifici, come quello del professore Andrew Knight, e abbondanti dati provenienti dai paesi anglosassoni dimostrano che le piste ovali con le caratteristiche tecniche di quella di Maserada sul Piave sono molto pericolose per i cani che, lanciati a tutta velocità, restano vittime di incidenti, anche mortali, fin dalla prima curva che affrontano”, sottolineano le associazioni Enpa, Lav, Lndc, Oipa e Pet Levrieri.
Sono già previste due giornate di gare, una nazionale per il 25 settembre e una internazionale per il 16 ottobre, il che rappresenta un grave precedente, perché introduce la possibilità di svolgere nel nostro Paese competizioni nazionali e anche internazionali di racing. Anche se questo tipo di gare differisce per una serie di aspetti da quelle con scommesse praticate nei paesi anglosassoni, vi sono affinità che lo rendono oggettivamente pericoloso per i cani e non solo.
“Sono oltre 67mila le persone che, alla luce dei gravi rischi evidenziati, hanno firmato la petizione per chiedere la chiusura della pista. Il prossimo 25 giugno incontreremo il sindaco Marini ed esporremo le nostre ragioni e quelle della cittadinanza, affinché vengano prese seriamente in considerazione per rivalutare la convenzione”, concludono le associazioni.
Per firmare la petizione: https://chng.it/7pK9tnbXyR