Per un paio di settimane ha percorso ininterrottamente la stessa strada, avanti e indietro più volte al giorno, forse nella speranza di ritrovare chi l’aveva abbandonato, poi Calzini si è arreso, stremato. I volontari dell’OIPA di Castel Morrone, in provincia di Caserta, l’hanno trovato magrissimo, con i denti consumati per sfregamento (probabilmente ha tentato per lungo tempo di mordere una rete o una catena).
Affetto anche dalla rogna e dalla leishmaniosi ad un titolo elevato, Calzini è stato curato dai volontari e dopo le ultime analisi, la bella notizia: la leishmaniosi si è negativizzata!
Calzini sta molto meglio, ma è ancora afflitto da una dermatite causata dalla malassezia, resistente alla gran parte delle terapie. Per 5 mesi è stato curato con Apoquel oltre ad altri prodotti ad uso topico, ma con scarsi risultati. Ora fa dei bagni con prodotti specifici e i volontari vorrebbero provare il cytopoint (anticorpi monoclonali) e/o dieta ipoallergenica.

Circa 8/9 anni, Calzini è un cane molto speciale tanto che gli Angeli blu l’hanno soprannominato il “Galantuomo”. La prima cosa che fa, dopo un’iniziale timidezza, è sedersi e porgere delicatamente la zampa chiedendo di essere accarezzato. La sua smania di coccole è tale che quando gli viene portata la pappa, lui mangia velocemente perché vuole usare tutti i minuti a disposizione per stare seduto a farsi accarezzare mentre gli si tiene la zampa tra le mani.
Nonostante il suo magnifico carattere, fino ad oggi la sua condizione l’ha penalizzato e non è ancora riuscito a trovare una casa, dove sicuramente potrebbe trovare giovamento per la cura della malassezia se accudito e seguito in un ambiente casalingo, protetto e al caldo.

Calzini pesa circa 25 kg, non ama molto i cani maschi, avendo subito aggressioni ne è intimorito, mentre simpatizza con le femmine equilibrate. Non testato con i gatti.
È buonissimo e anche molto educato (nella sua casetta i volontari lasciano l cibo e altre cose che lui non tocca mai nonostante stia per parecchie ore da solo). È desideroso di contatto umano e per tutto il tempo che i volontari sono con lui “pretende” che gli si tenga la zampa tra le mani e starebbe così per ore.
Per la leishmaniosi si è negativizzato e prende solo allopurinolo.

I volontari sanno che non è facile, ma sperano in un miracolo per Calzini, qualcuno che colpito dalla sua storia e dal suo modo di fare, desideri accoglierlo per offrirgli finalmente l’amore e la compagnia di cui lui è sempre alla ricerca.

Nel frattempo, per chi ne abbia la possibilità, sono benvenuti e graditi degli aiuti per le cure del suo mantenimento.

Info sull’adozione di Calzini