L’arrivo di un neonato in famiglia è un evento che porta grande gioia…ma anche molti cambiamenti! Un bambino ci sconvolge sicuramente la vita: cambiano le priorità, i ritmi, ma soprattutto il nostro tempo libero e le energie fi siche e mentali. Anche il nostro amico a 4 zampe risente di tutti questi cambiamenti, che inevitabilmente lo portano a essere un po’ più stressato. Cosa possiamo fare allora per aiutarlo a vivere al meglio questo lieto evento? La miglior cosa da fare è cominciare ad abituare il cane PRIMA dell’arrivo del bambino, introducendo gradualmente quei cambiamenti che incideranno sulla sua vita.
Avremo probabilmente bisogno di riorganizzare un po’ la casa e aggiungere parti di mobilio o accessori che ci saranno utili più avanti: il lettino, il fasciatoio, la carrozzina…È bene introdurre questi oggetti gradualmente, non tutti insieme e non contemporaneamente all’arrivo del bambino: diamo al cane il tempo di familiarizzare con queste cose nuove, con i cambiamenti di spazio in casa, con i disagi del montaggio: abbiamo nove mesi a disposizione per farlo, non riduciamoci all’ultimo!
Altro probabile cambiamento è che la donna incinta, o anche la mamma con la carrozzina, cammina più lentamente del solito. Se abbiamo un cane che tira molto al guinzaglio, approfittiamo dei primi mesi per educarlo a non tirare: è molto difficile riuscire a farlo dopo, quando tempo ed energie saranno notevolmente inferiori.
Cosa dire poi dei pianti che invaderanno improvvisamente casa? Anche in questo caso possiamo dare una piccola mano al nostro cane, abituandolo a sentire pianti di bambini su internet, anche se la registrazione, a causa della distorsione del suono, non è proprio come avere un bambino in casa…ma è sempre meglio di niente.
Arriviamo ora a uno dei punti fondamentali: il tempo. La mamma è spesso stanca e deve dedicare molto tempo ed energie al nuovo arrivato. Inevitabilmente non può dedicare al cane le stesse attenzioni e lo stesso tempo che gli dedicava prima. Può fare il possibile, con tutta la buona volontà del mondo, ma non sarà la stessa cosa di prima. Per questo motivo cerchiamo di fare in modo che questo cambiamento non sia brusco e improvviso, ma sempre il più graduale possibile, aiutandoci per esempio con un bambolotto. Tengo a precisare che il cane sa che il bambolotto non è un bambino, non ci serve per ingannarlo, serve però a noi, per calarci meglio nella parte e simulare le situazioni che si verificheranno e far assistere il cane a questi momenti. Possiamo quindi cullare il bambolotto, cambiarlo sul fasciatoio, fargli il bagnetto…e il cane vedrà la mamma impegnata in faccende che poi diventeranno la normalità. Ricordiamoci anche di gratificare il cane in questi momenti se si mostra tranquillo.
Portare il cane vicino al parchetto dove giocano i bambini può essere un altro modo per farlo familiarizzare con urla e corse sfrenate a cui dovrà abituarsi. Se il cane dorme in stanza con noi, dobbiamo pensare se ci starà anche il lettino in camera, ed eventualmente spostare la cuccia se fosse necessario. Questo non vuol dire non far più dormire il cane con noi, ma magari semplicemente spostarlo in un angolo diverso dal solito e dargli il tempo per abituarsi alla nuova posizione.
Possiamo anche mettergli una seconda cuccia in un’altra stanza, in modo che possa decidere lui dove dormire nel caso la notte si sentisse troppo disturbato dai pianti e dai continui movimenti .
Se il cane è abituato a saltare addosso in modo irruento cerchiamo di intervenire il prima possibile per insegnargli a non farlo, perché potrebbe costituire un pericolo sia durante la gravidanza che in futuro per il bambino.
E’ importante coinvolgere altre persone nella gestione del cane, perché potrà verificarsi talvolta
l’impossibilità di portarlo fuori e quindi deve essere abituato a uscire anche con altre persone, magari di famiglia, o con un dog sitter fidato.
Cosa fare invece dopo la nascita? Il papà può portare a casa i pannolini usati e le tutine, in modo che il cane cominci a conoscere il bambino olfattivamente e sia poi in grado di riconoscerlo. Al nostro rientro a casa il cane non ci vedrà da qualche giorno e potrebbe essere molto esuberante nel farci le feste. Per essere molto scrupolosi, incontriamolo fuori casa, facciamogli conoscere il bambino mentre lo teniamo in braccio e poi saliamo in casa insieme.
Evitiamo la processione di amici e parenti in casa, che lo farebbero continuamente agitare, e facciamo in modo che gli ospiti riempiano di considerazione e attenzioni anche il cane, che altrimenti si sentirebbe messo da parte.
Coinvolgiamo il cane nella routine quotidiana, magari facendoci portare la biancheria sporca prima di metterla in lavatrice o insegnandogli a mettere via i giocattoli. Non allontaniamolo dal bambino se lo vuole annusare o vuole dargli una leccatina, al bambino non succede nulla: l’importante è non lasciarli mai soli e incustoditi.
Buona avventura!
di Irene Sofia
Istruttore cinofilo e Consulente riabilitativo FICSS
ideatrice del canale youtube “Qua la zampa”