I gatti? Non nascono dal sottobosco, non vengono portati dalla cicogna, ma nascono da madri, gatte adulte randagie o anche di proprietà che non vengono sterilizzate. Per incuria, per menefreghismo o per ignoranza. Il risultato in tutti i casi è lo stesso: se non vengono uccisi alla nascita, i piccoli vengono abbandonati e lasciati in balia di un destino atroce e le stesse mamme gatte vengono scaricate non appena sono in procinto di partorire, come accaduto a Camilla, giovane mamma di appena 7 mesi recuperata dagli angeli blu dell’OIPA di Brescia in gravi condizioni di salute.
La notte del parto ha trovato riparo sotto un cespuglio di una casa dove la presenza di alcuni cani deve averla spaventata, portandola a lasciare incustoditi i gattini, che nati da poche ore, sono andati in ipotermia. Per loro, purtroppo, nonostante le cure veterinarie non c’è stato nulla da fare, mentre Camilla, soccorsa anch’essa dai volontari dell’OIPA insieme ai piccoli, è stata ricoverata d’urgenza non solo perché molto denutrita, disidratata e ricoperta di zecche, ma anche per via di una brutta ferita da aggressione che presentava sulla schiena.
Molto provata dal lato psicologico per la perdita dei suoi cuccioli, Camilla è ancora in degenza in ambulatorio, sta ricevendo tutte le cure di cui necessita e, nel frattempo, è diventata la mamma adottiva di altri tre piccoli orfanelli di appena 15 giorni di vita, ritrovati anch’essi senza madre e soccorsi da una situazione a rischio dagli angeli blu dell’OIPA di Brescia, che trovandosi in un momento di enorme difficoltà dato l’elevato numero di gatti che hanno in stallo (tra cui un’altra madre che sono riusciti a riunire insieme ai suoi cuccioli segnalati in un cascinale abbandonato in una zona a rischio di avvelenamenti) chiedono aiuto a chiunque possa offrire anche un piccolo contributo per tutte le spese veterinarie e di acquisto di cibo che stanno affrontando.
Per informazioni sugli aiuti da offrire: Simona Duci, Delegata OIPA Brescia e provincia; Tel. 347 1871134 brescia@oipa.org
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