Non si sa se sia nata randagia o sia stata abbandonata, ma la storia di Lisa, cagnolina di “quartiere“,  è simile a quella di tanti altri cani che, come lei, vivono liberi in contesti urbani in tanti comuni del centro e sud Italia, dove l’esistenza dei “cani di quartiere” è prevista anche dalla normativa regionale.

Anche se accuditi da persone di buon cuore, i “cani di quartiere” vivono gran parte del loro tempo in strada, dove non sono certo al sicuro dai rischi connaturati a una vita randagia, né dalle malattie.
Perchè la libertà implica sempre “un prezzo da pagare”, e nel caso dei cani abituati a vivere liberamente sul proprio territorio, il prezzo da pagare può essere la morte accidentale, quella causata da terzi, oppure l’evolversi di una patologia che, per cause di forza maggiore, ossia la mancanza di un “proprietario” (solitamente sempre attento allo stato di salute del proprio animale domestico), non si è riusciti a prevenire.

Per salvare Lisa, segnalata agli Angeli blu di Alcamo (TP) per una massa tumorale visibile all’altezza della “spalla”, l’amputazione dell’arto colpito è stata inevitabile.
Ancora provata dal lungo intervento, ora è in fase di recupero, ma nelle sue condizioni non può certo tornare in strada né finire in canile.

I volontari dell’OIPA hanno fatto il possibile per garantirle la sopravvivenza, accollandosi le ingenti spese dell’operazione chirurgica, ma ora Lisa ha bisogno della solidarietà di tutti.

Ognuno di noi può aiutarla: con un’offerta per le cure, l’intervento e le visite veterinarie a cui è stata sottoposta, o ancora meglio, aprendole le porte della propria casa.
Lisa, dolcissima cagnolina di 8 anni, ricambierà con infinita gratitudine.

Per informazioni sull’adozione di Lisa e gli aiuti da offrire contatta i volontari OIPA di Alcamo (TP)