Oggi vogliamo dedicare un dolce pensiero alla nostra Betty, la cagnolona del progetto “Adozioni a distanza” che purtroppo, qualche giorno fa, ci ha lasciati. Quando l’abbiamo conosciuta era ancora una cucciola indifesa, di appena 3 mesi, buttata via in una cava perché non riusciva a camminare.
Una grave malformazione congenita alla colonna vertebrale le aveva compromesso l’uso delle zampe posteriori, ma Betty era una cucciola e, chissà, forse c’erano delle possibilità di miglioramento vista la giovane età. Salvata dai volontari dell’OIPA, Betty era stata accolta presso un centro di riabilitazione specializzato per cani disabili, e grazie all’insostituibile sostegno delle tante mamme e papà a distanza, ha potuto conoscere le piccole gioie della vita. Camminate sul prato, tante pappe buone e le carezze dei volontari.
Grazie alla fisioterapia e all’ausilio di un carrellino, Betty è stata sostenuta in un percorso non certo facile per lei, fatto anche di cadute, dopo le quali questa bellissima cagnolona si è sempre rialzata.
Vitale, energica, gioiosa e solare: così vogliamo ricordare il suo splendido musetto che conserverà per sempre un posto nel nostro cuore.
Ringraziamo dal più profondo del cuore tutti coloro che hanno sperato e creduto insieme a noi nelle sue capacità di ripresa. Ciao Betty, che la terra ti sia lieve.
LEGGI LA SUA STORIA
BETTY, UNA TRAVOLGENTE VOGLIA DI VIVERE CHE FA SUPERARE ANCHE LE SFIDE PIÙ DIFFICILI
Ci sono delle volte in cui la vita si incaponisce e ci mette continuamente alla prova. Ed è quello che è successo alla nostra Betty. Ve la ricordate?
Questa dolcissima cucciolona di 4 anni ne ha passate tante, una dietro l’altra. Ha sofferto molto ma, ogni volta, come una meravigliosa araba fenice, è rinata ed è tornata più forte di prima. La sua immensa voglia di vivere, di interagire con il mondo e la sua irrefrenabile volontà sono state più forti di tutte le sfide che ha dovuto affrontare finora. Recuperata dagli Angeli Blu dell’OIPA quando aveva solo 3 mesi, alla piccola era stata riscontrata una grave malformazione della colonna vertebrale che, comprimendo il midollo, aveva compromesso l’utilizzo delle zampe posteriori. Dopo un primo intervento per liberarla dalla compressione che le arrecava dolore, all’infusione di cellule staminali e ad un intenso percorso fisioterapico, Betty aveva iniziato a spostarsi in autonomia grazie all’ausilio di un carrellino, ma le sfide per lei non erano ancora terminate. Purtroppo, per via di movimenti involontari gravemente disfunzionali ad una normale deambulazione con carrellino, che le avevano causato ferite e piaghe alle zampe posteriori, è stato necessario intervenire ulteriormente con un’amputazione parziale degli arti. Betty, però, non si è lasciata abbattere, e ha superato brillantemente anche questa difficoltà. Proprio quando ormai la cucciola aveva ritrovato finalmente la serenità, portando gioia e sorrisi tra i volontari che ogni giorno la accudiscono, ecco che una nuova sfida bussa insistentemente alla sua porta. La piccola inizia a star male, dimagrisce ed è seriamente debilitata. I volontari la portano d’urgenza in clinica dove le viene riscontrata una grave infezione di una parte dell’intestino e un serio problema a livello vescicale che non le permette di urinare correttamente e le fa perdere sangue. Un nuovo intervento chirurgico la attende. La paura che questa volta Betty non possa farcela, mette a seria prova i nervi e i sentimenti dei volontari, ma l’operazione va a buon fine e, ancora una volta, Betty ne esce vincitrice. La strada per la guarigione è ancora impervia. La cucciola, ora sotto stretto controllo, dovrà superare le criticità del post intervento e un lungo periodo di riabilitazione per poter recuperare fisicamente e tornare nuovamente alla normalità, ma le cure e le spese mediche da affrontare sono alquanto considerevoli. Betty vuole tornare presto a giocare con i pupazzi che tanto ama, quelli che suonano quando li schiacci, vuole riempire di baci i volontari e chiunque le dia una carezza, e non vede l’ora di divertirsi con i suoi adorati amici a quattro zampe.
Tutti insieme possiamo essere la sua forza e contribuire alla sua nuova rinascita.
Per info: amministrazione@oipa.org
LA FORZA DI BETTY, ANCORA IN CAMMINO VERSO LA FELICITA’
29/12/2017
Mancano poche ore alla fine di quest’anno e siamo molto felici di poter concludere il 2017 con una bella notizia. Un risultato per il quale abbiamo sperato, lottato, pianto e ora, finalmente, possiamo anche sorridere.
Il sogno della nostra Betty ha infatti iniziato a prendere forma: dopo l’intervento chirurgico per la parziale amputazione degli arti posteriori, irrimediabilmente compromessi e caratterizzati da movimenti involontari gravemente disfunzionali ad una normale deambulazione con l’ausilio del carrellino, è riuscita a muovere i primi passi in autonomia, iniziando a sentirsi protagonista della sua vita e non soltanto spettatrice passiva. Le sfide che Betty dovrà affrontare non sono ancora finite, il suo corpo dovrà infatti “imparare” a camminare correttamente grazie a sedute di fisioterapia ad hoc, ma lo spirito con cui fronteggia le nuove sfide è piano di entusiasmo e voglia di riscatto.
Se oggi Betty guarda alla vita con occhi nuovi è grazie a tutti coloro che hanno creduto in lei e l’hanno sostenuta, anche adottandola a distanza.
Da Betty e da tutti noi, che siamo sempre saldamente al suo fianco, grazie di cuore!
LA FORZA DI BETTY, ANCORA IN CAMMINO VERSO LA FELICITA’
24/11/2017 https://www.youtube.com/watch?v=Jxkq31d0NX0
Ricordate la piccola Betty? Recuperata in una cava di pietra dagli angeli blu dell’OIPA di Trani, a 3 mesi di vita non conosceva la gioia di correre, né quella di camminare. Una grave malformazione alla colonna vertebrale le aveva compresso il midollo, impedendole di muovere le zampe posteriori.
Oggi Betty ha quasi 6 mesi e può finalmente sperimentare una nuova dimensione, camminare finalmente a 4 zampe grazie al supporto di un carrellino. Non è stato facile raggiungere questo traguardo, per arrivare a questo livello di autonomia è stato necessario un complesso intervento chirurgico, l’infusione di cellule staminali e tantissimi cicli di fisioterapia cui Betty ha risposto con la stessa tenacia e forza vitale che l’ha contraddistinta fin dai primi giorni e che non l’ha mai abbandonata in tutto il suo percorso di riabilitazione, un percorso che i medici ritengono oramai concluso.
L’ultima tappa da affrontare in questo lungo viaggio verso felicità è forse il più difficile per Betty, perché non dipende dalla sua forza, ma da quella di chi sceglierà di accoglierla con sé e di farle da guida.
Betty è in crescita, pertanto il carrellino che sta utilizzando andrà cambiato e adattato alla sua taglia, chiunque desideri aiutarla, può offrire un contributo economico per l’acquisto di un nuovo carrellino.
Per info: segreteria@oipa.org
I PICCOLI PASSI DI BETTY VERSO L’AUTONOMIA: UNA LUCE DI SPERANZA CHE NON PUO’ ESSERE SPENTA. DONA IL TUO AIUTO
31/05/2017
Ricordate la piccola Betty? Quando vi abbiamo raccontato di lei era una cucciola senza speranza. Recuperata in una cava dagli angeli blu dell’OIPA di Trani, Betty era imprigionata in un corpo che non rispondeva alla sua volontà. Non poteva correre, né camminare, perché una grave malformazione alla colonna vertebrale le aveva compresso il midollo, impedendole di muovere le zampe posteriori e costringendola a dipendere in tutto dai volontari dell’OIPA.
Se oggi Betty è in cammino verso un traguardo che solo un mese fa sembrava irrealizzabile, è grazie al sostegno di tutti coloro che hanno donato preziosi contribuiti per affrontare il costo del complesso intervento chirurgico cui è stata sottoposta. Liberata dalla compressione che schiacciava il midollo e che le arrecava dolore, Betty riesce finalmente a piegare le zampe posteriori, prima immobilizzate in un postura molto rigida. Inoltre, grazie all’infusione di cellule staminali e ad un intenso percorso fisioterapico, è riuscita a fare tanti piccoli progressi: la muscolatura di tutti gli arti si è rafforzata, è quasi del tutto autonoma nel fare i bisogni e si sposta con l’ausilio di un carrellino.
Il suo percorso verso l’autonomia, tuttavia, è ancora molto lungo, Betty è ancora una cucciola di 4 mesi, i suoi progressi sono ancora in divenire e dovrà essere sottoposta ancora a numerosi cicli di fisioterapia conservativa per non perdere i miglioramenti acquisiti e raggiungere altri risultati. Ecco perché gli angeli blu dell’OIPA chiedono ancora il vostro aiuto: la solidarietà di cui è stata circondata ha acceso una luce di speranza per la piccola Betty, una luce che proprio adesso, non può essere spenta.
Anche donando il 5 per mille all’OIPA, aiuterai Betty a proseguire il suo cammino verso la libertà.
PRIGIONIERA DEL SUO CORPO, BETTY HA UN UNICO SOGNO: CAMMINARE. DONANDO IL TUO SOSTEGNO, L’AIUTERAI A REALIZZARLO.
24/4/17
La sua cuccia, i suoi giochini e la sua pappa: il mondo per la piccola Betty finisce qui, sospeso in una sola dimensione, fatta di attese interminabili e da una miriade di frustrazioni quotidiane che solo chi è imprigionato in un corpo che non risponde alla propria volontà può comprendere a pieno.
Recuperata in una cava di pietra dagli angeli blu dell’OIPA di Trani, Betty è una cucciola di soli 3 mesi, ma non ha ancora provato la gioia di correre, né quella di camminare. Una grave malformazione alla colonna vertebrale causata o da un trauma da schiacciamento o congenita le ha compresso il midollo, impedendole di muovere le zampe posteriori e costringendola a dipendere in tutto e per tutto dai volontari dell’OIPA che, da quando l’hanno soccorsa, l’assistono passo per passo in ogni sua piccola azione quotidiana.
Dotata di un incredibile forza interiore che la spinge con tutte le sue forze a tentare di camminare, Betty non vuole rimanere prigioniera di se stessa e ha tutto il diritto di essere aiutata a recuperare la sua autonomia.
Dopo averla sottoposta a numerosi accertamenti veterinari, tra i quali una mielotac, si è accesa un segno di speranza: un’operazione chirurgica accompagnato da una serie di cicli di fisioterapia potrebbero aiutarla a recuperare l’uso degli arti posteriori, consentendole di condurre finalmente una vita degna di questo nome. Per farlo, però, gli angeli blu dell’OIPA hanno bisogno più che mai della solidarietà di tutti. Il costo del complesso e delicato intervento chirurgico è molto oneroso, così come la degenza post-operatoria che comporterà, ecco perché anche tanti piccoli contributi uniti insieme saranno il dono in assoluto più bello che Betty possa ricevere, perché rappresenteranno l’inizio del suo cammino verso la libertà.