Dopo aver ricevuto una segnalazione di un cane abbandonato in una zona montagna, i volontari dell’OIPA di Benevento si sono precipitati sul posto trovando Zena, così hanno chiamato l’esserino scheletrico che, rifugiatosi nel cortile di una casa di campagna, si stava lasciando morire.

Pelle e ossa tanto da vedersi il costato, la cagnolina era spaventatissima. Con la coda tra le gambe, non si faceva avvicinare e inizialmente rifiutava anche l’acqua e il cibo. Una volta che sono riusciti a tranquillizzarla e a guadagnare la sua fiducia, gli Angeli blu l’hanno rifocillata, e dopo averla messa in sicurezza, l’hanno subito condotta in visita veterinaria.

Oltre all’infestazione da parassiti e allo stato di grave denutrizione e disidratazione, dagli accertamenti effettuati la cagnolina è risultata positiva alla leishmaniosi. Molto debilitata, soffre anche di problemi intestinali, con dolori allo stomaco e alla pancia causati dal digiuno protratto.

Ancora traumatizzata, la piccola è ora accudita dai volontari, e da quando ha capito che nessuno le farà più del male, ha iniziato anche a farsi accarezzare. Non si sa cosa abbia passato, ma è certo è che si tratta di una cagnolina abbandonata che per settimane e settimane ha sofferto la fame e la sete e chissà quale altro maltrattamento.

Non si sa cosa abbia passato, ma è certo è che si tratta di una cagnolina abbandonata che per settimane e settimane ha sofferto la fame e la sete e chissà quale altro maltrattamento.
Ci vorrà del tempo prima che Zena possa recuperare la salute e la fiducia nell’essere umano: non lasciamola sola, aiutiamola a riconquistare la dignità perduta.

Anche un piccolo contributo sarà utile per sostenere le cure di Zena, cagnolina dolcissima che avrà bisogno di trovare una famiglia con cui dimenticare tutto quello che ha subito. 

Per informazioni su Zena e gli aiuti da offrire contatta i volontari OIPA di Benevento