Chi ci segue da tempo forse si ricorderà di Bubi, una gattina recuperata dai volontari dell’OIPA di Avellino in pessime condizioni di salute. Spaesata, con lo sguardo smarrito e la testolina inclinata, la micina, di circa quattro mesi, non si muoveva e giaceva a terra per strada.

Dal momento del suo salvataggio sono trascorsi diversi mesi durante i quali i volontari l’hanno accudita e curata, sottoponendola a delle visite neurologiche. Bubi, infatti, sbandava, non si reggeva in piedi e non riusciva a mantenere stabile la temperatura corporea e per diverso tempo è stata tenuta sotto il calore di una lampada termica, assistita con una terapia farmacologica.

Pian piano la micina si è ripresa, ed è cresciuta diventando molto vivace e curiosa nei confronti di tutto quello che la circonda, ma purtroppo nel tempo si è scoperto che è sorda. Ora che ha riacquistato forza, può finalmente essere sottoposta ad una TAC che permetterebbe di capire a cosa sia legata la sua sordità e se ci siano degli spiragli di possibilità per il suo futuro.

Ovviamente i volontari non smettono di sperare che Bubi possa trovare un’adozione del cuore, una famiglia o una persona speciale che desideri accoglierla così com’è, consapevole del fatto che si tratta di una micina dalla salute delicata e che necessita di qualche attenzione in più.

Uniamoci in aiuto di questa gattina che dopo l’abbandono e tanta sofferenza, è riuscita a superare una fase delicata della sua vita. Anche un’offerta sarà utile per raggiungere la cifra necessaria.

Info su Bubi e la sua adozione del cuore

LA STORIA DI BUBI E TUTTI I DETTAGLI PER AIUTARLA 

23 dicembre 2022 – DONIAMO UNA SPERANZA DI SOPRAVVIVENZA PER LA PICCOLA BUBI, RANDAGINA CHE STA SOFFRENDO PER DEI PROBLEMI NEUROLOGICI

Di ritorno dalle partenze di due cuccioli pronti a raggiungere le loro famiglie, tra S. Angelo e Rocca, in provincia di Avellino, i volontari dell’OIPA avvistano una piccola gattina ferma in strada. Catatonica, lo sguardo smarrito e la testolina inclinata, la micina, di circa quattro mesi, non si muoveva. Di certo non poteva essere lasciata lì, con il rischio che fosse investita da un momento all’altro, e di corsa è stata portata in clinica.

Ricoverata per parecchie settimane, Bubi, così hanno deciso di chiamarla, è stata già sottoposta a due visite neurologiche, ma per capire a fondo la causa della sua sofferenza, andrebbe sottoposta ad una TAC.

Bubi sbanda, spesso non si regge in piedi, fa movimenti strani con la testa e non riesce a mantenere stabile la temperatura corporea, così, al momento delle sue dimissioni, gli Angeli blu si sono attrezzati acquistando una lampada termica e un kennel per tenerla il più possibile al caldo, e la stanno assistendo con la terapia farmacologica prescritta dal neurologo.

I volontari dell’OIPA di Avellino vorrebbero fare di più per garantire a Bubi la possibilità di sopravvivere, ma i costi di una TAC in aggiunta alle spese già sostenute sono proibitivi.
Quando si è in tanti, però, si può fare anche quello che da soli sembra impossibile: con un’offerta ognuno di noi può dare una speranza per illuminare il mondo di Bubi, cucciola che fino ad oggi non ha conosciuto altro che abbandono e dolore.

Info sugli aiuti da offrire