Un corso di educazione animalista per insegnare la convivenza tra persone e cani, al fine di mostrare i comportamenti corretti da assumere nei confronti dei randagi che popolano la città di Andria. E’ l’obiettivo del corso organizzato da un forum cittadino presso la Scuola Statale dell’infanzia e primaria 3° circolo didattico “Riccardo Cotugno” tenuto dai volontari dell’OIPA e della Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

Il progetto ha previsto un’intera giornata di teoria rivolta alle classi terze, con lezioni di etologia del cane, giochi interattivi e dimostrazioni pratiche con le quali i bambini hanno potuto interagire con un cucciolo salvato dai volontari.
L’intento del corso è stato quello di trasmettere ai ragazzi la conoscenza degli animali e, in particolare, del cane, affinché, tramite la comprensione del suo linguaggio, si possa instaurare con il miglior amico dell’uomo un nuovo modello relazionale basato sulla fiducia e sull’amicizia.

L’iniziativa, nata in seguito ad alcuni casi di aggressione nei confronti di alcuni cittadini da parte dei randagi, ha messo in luce quanto il randagismo ad Andria sia un problema molto serio che riguarda non solo i cani, ma anche la pubblica sicurezza. Numerosi, infatti, sono i branchi presenti nella città che andrebbero contenuti e monitorati tramite un programma di sterilizzazione e dei controlli a tappeto soprattutto nelle masserie, dove spesso i randagi, lasciati incustoditi, si riproducono.

Per prevenire le aggressioni, come sottolineano i volontari dell’OIPA e della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, bisognerebbe censire i cani e abbassare i livelli di aggressività con la sterilizzazione, ma per farlo occorre la collaborazione tra istituzioni, associazioni e tutti gli organi competenti in materia di tutela degli animali, una collaborazione che, purtroppo, a tutt’oggi ancora non c’è.