Chi ci segue con costanza non potrà dimenticarsi della famiglia sempre più numerosa de “I gatti di Alice” (guarda QUI il progetto), il progetto a cui si dedicano senza sosta i volontari dell’OIPA di Milano e Monza Brianza, un’iniziativa nata in memoria di una ragazza scomparsa prematuramente che amava e aiutava i gatti più sfortunati.
Al gruppo già nutrito dei gatti con cui era iniziato il progetto, via via nel tempo si sono aggiunti nuovi piccoli “senza tetto”, aggregatisi alle colonie già presenti site in una zona industriale nel comune di Melzo o provenienti da situazioni di disagio.
Mowgli, Bianchino, Ozzie e poi ancora Ragù, Simba, Polpetta, con tanti dei loro nomi avevamo già preso familiarità e confidenza, ma con l’andare del tempo la famiglia si è ingrandita. Chi abbandonato, chi spuntato dal nulla, chi figlio di qualche cucciolata, come Mucchina, Ninja, Grigiotto e Grigino, Alvin, Puffetta, Blackie, tutti mici randagi che gli Angeli blu non potevano certo escludere dal progetto, perché un pasto per chi ha fame non si nega a nessuno, soprattutto quando si tratta di animali in difficoltà.
Così, ad ogni posto aggiunto “a tavola”, il progetto i “Gatti di Alice” non solo si è ampliato al punto che la famiglia iniziale è diventata una vera e propria tribù di mici, ma il lavoro dei volontari è diventato sempre più intenso visto che si tratta non solo di garantire loro un pasto quotidiano, garantendo ad ognuno di loro il cibo adeguato, ma è necessario anche controllare il loro stato di salute, provvedere alle cure portandoli dal veterinario, svermarli quando occorre e spulciarli periodicamente dai parassiti.
Quelli che erano dei gatti spelacchiati e magri, soli e abbandonati, oggi grazie all’aiuto dei volontari e di Alice che da lassù li protegge, sono diventati dei gatti meravigliosi, curati e monitorati con amore e competenze, ma l’impegno e il tempo che richiede questa numerosa famiglia di mici è notevole.
Al loro accudimento, inoltre, si aggiunge per i volontari l’incombenza di rispondere a molte segnalazioni di abbandono di gatti dove i Comuni che dovrebbero garantire protezione e benessere sono assenti, gatti che dopo una vita vissuta in casa non avrebbero alcuna possibilità di farcela da soli.
L’impegno dedicato e i sacrifici per offrire a tanti randagi una vita meno sofferente è unico e raro, non è facile trovare volontari che abbiano voglia di dedicare tempo ed energie in aiuto dei più deboli, ecco perché c’è sempre bisogno di una mano.
Un’offerta, una donazione in cibo, anche un piccolo contributo economico per le cure, saranno sempre di grande aiuto per portare avanti questo meraviglioso progetto dedicato agli “ultimi” che, diversamente, non avrebbero alcuna considerazione.
Per sostenere il progetto I Gatti di Alice o adottare uno dei mici: Francesca Collodoro, delegata OIPA Milano Tel. 346 7032533; milano@oipa.org
COME SOSTENERE I GATTI DI ALICE
CARTA DI CREDITO E PAYPAL 🡣