15 proiettili, 15 feroci colpi puntati al volto di un cucciolo indifeso. E’ l’atroce delitto commesso nei confronti di un cane che non ha avuto neanche la possibilità di fuggire, visto che è stato vigliaccamente legato per “garantire” che tutti i colpi sparati andassero a segno.
E’ accaduto a Ispica, provincia di Ragusa, dove il 20 novembre i volontari dell’OIPA di Ragusa sono stati allertati dalle due persone che l’hanno ritrovato esanime in una zona del comune poco battuta. Accasciato a terra in un lago di sangue, Piombino, come è stato successivamente battezzato, respirava a fatica, ma il suo cuore batteva ancora. Legato al collo un tubo per irrigare l’acqua e una catenella, due strumenti utilizzati per inchiodarlo, senza vie di fuga, alla morte.
Allerata d’urgenza la Polizia Locale, il cucciolo è stato condotto immediatamente presso una clinica veterinaria dove è stato operato d’urgenza. Dalle radiografie è emersa la presenza di ben 15 proiettili sparati da vicino con un fucile ad aria compressa che più e più volte ha colpito con una crudeltà indaudita, mirando il muso, gli occhi e anche la schiena del cane, che rischia di rimanere cieco, dato che non è stato possibile estrarre i prioettili in prossimità delle cavità oculari.
Piombino, che ha circa 5 mesi, oggi sta meglio, è tuttora ricoverato in clinica in convalescenza post operatoria, ma è ancora molto spaventato dalla tortura inaudita che gli è stata inflitta. Qualsiasi rumore, anche il più lieve, lo spaventa e avrà bisogno di tempo per recuperare fiducia nelle persone. Lui, però, ce la mette tutta, mangia con appetito e, nonostante la sofferenza, scodinzola e accoglie con tante feste le due ragazze che l’hanno salvato.
I volontari dell’OIPA di Ragusa, che hanno immediatamente sporto denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica per il grave atto di crudeltà compiuto nei confronti di un cane indifeso, cercano per Piombino un’adozione speciale, qualcuno che possa garantirgli una vita serena e tranquilla, di cui Piombino ha un grande bisogno.