WORLD VEGAN DAY: CELEBRIAMO LA GIORNATA MONDIALE VEGANA E PROMUOVIAMO IL RISPETTO PER LA VITA DEGLI ANIMALI
Il 1 di novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale del Veganismo. Ideata nel 1994 nel Regno Unito da Louise Wallis, allora presidente di The Vegan Society, aveva lo scopo di commemorare il cinquantesimo anniversario della fondazione dell’organizzazione e di divulgare la scelta etica del vivere vegan.
Pensate da allora come sono cambiate le cose: tantissime le persone che hanno abbracciato questa scelta, si stima che nel mondo ci siano 100 milioni di vegani e 800 milioni di vegetariani, circa il 14 percento della popolazione mondiale, un numero che aumenta di giorno in giorno.
Tanti anche i prodotti alimentari presenti sul mercato che facilitano anche gli onnivori più incalliti. Ma perché questo grande cambiamento in corso?
Perché finalmente sempre più persone stanno prendendo consapevolezza di quanto sia ingiusto il trattamento riservato agli animali destinati a finire nei nostri piatti, animali che vengono nascosti alla nostra vista, rinchiusi negli allevamenti intensivi, dei lager che infliggono sofferenze indicibili e inaccettabili per chiunque consideri anche gli animali “da reddito” come degli esseri senzienti.
Se così non fosse non ci sarebbe affatto bisogno di nascondere questi luoghi agli occhi dei consumatori. Pensate solo ai pulcini maschi triturati appena nati, non vi sembra un’aberrazione? E ai vitelli allontanati dalle madri appena nati? Privati del loro latte e del loro affetto? Come spiegarlo ai vostri bambini?
Non potendo assistere al processo di produzione e trasformazione di carne, pesce e latticini, non solo la gran parte di noi ignora quanto siano alimenti ben poco salutari, ma contribuisce ad alimentare un sistema fondato sulla violenza e la coercizione nei confronti di animali capaci di soffrire e provare le nostre stesse emozioni.
Libertà dal dolore, libertà di instaurare relazioni affettive con i propri simili, libertà di amare, libertà di vivere: nessun essere senziente merita di essere privato di questi diritti per finire nei nostri menù o anche per fare da cavia per test a uso e consumo umani.
Sostenere questo stile di vita significa anche promuovere un sistema alimentare più sostenibile. Gli allevamenti intensivi rappresentano una delle principali cause di inquinamento ambientale, contribuiscono alla deforestazione, allo spreco di risorse energetiche e idriche, e generano emissioni di gas serra che accelerano i cambiamenti climatici.
Chi vuole ridurre la propria impronta ecologica e non vuole più essere complice della sofferenza di un numero incalcolabile di animali ha la strada già spianata grazie a una vasta offerta di prodotti vegetali e a tanti professionisti preparati per informarci su scelte alimentari equilibrate.
Non dimenticate mai che come consumatori abbiamo la forza di direzionare il mercato. 💪 Go veg! 🐮🐽🌍